L’ex campione svedese ha analizzato nel dettaglio il gioco di Jannik, elogiandolo per una caratteristica in particolare

La finale del Roland Garros 2025 è probabilmente destinata a restare per sempre impressa nella memoria di Jannik Sinner, che è arrivato ad un solo punto dal trionfo contro Carlos Alcaraz in un match che è già stato consegnato ai libri di storia. Il numero 1 del mondo ha espresso un tennis davvero straordinario sulla superficie che meno si addice alle sue caratteristiche e avrebbe meritato di sollevare il trofeo, ma è stato poco cinico nei momenti chiavi e ha permesso al 22enne spagnolo di risalire una buca profondissima.
Per cercare di dimenticare questa atroce delusione, il 3 volte campione Slam ha trascorso alcuni giorni con la sua famiglia e i suoi amici prima di raggiungere Halle. Il 23enne di Sesto Pusteria utilizzerà questo prestigioso ATP 500 per iniziare ad abituarsi ai movimenti sull’erba, ma anche con l’obiettivo di provare a difendere il titolo sollevato in Germania l’anno scorso. Non è un segreto che il mirino di Jannik sia già indirizzato verso Wimbledon, dove sogna di prendersi la più dolce delle rivincite su Alcaraz (vincitore a Londra nelle ultime due edizioni).
Nel corso di una lunga intervista a ‘Tennis365‘, l’ex numero 1 del mondo Mats Wilander ha rivelato quale caratteristica di Sinner lo sorprende di più: “Ho visto giocatori colpire la pallina più forte di Sinner nella mia vita, ma nessuno la colpiva in maniera così violenta e con così tanto anticipo. Ci sono stati numerosi giocatori nella storia che colpivano fortissimo stando tre metri dietro la riga di fondo, invece l’italiano non perde mai campo combinando perfettamente velocità e anticipo.”
Mats è tornato anche sulla rivalità già iconica tra Sinner e Alcaraz: “Io non ho mai detto che siano migliori dei Big 3 al loro meglio. Forse commettono un maggior numero di errori, ma il ritmo e l’intensità sono davvero impressionanti. Non è facile confrontare epoche diverse tra loro, ma non c’è dubbio che questa rivalità sia destinata ad entrare nella storia.”