Il 22enne americano è stato costretto al ritiro contro Mannarino a causa di un infortunio alla spalla. Il cammino di Carlitos si semplifica

Foto di Ray Giubilo

Da New York – C’erano grandissime aspettative su Ben Shelton in questa edizione degli US Open, con il pubblico americano tutto schierato a sostegno di un ragazzo che ha avuto una maturazione significativa quest’anno. Il numero 6 del mondo è cresciuto sotto tutti gli aspetti ed è diventato particolarmente consistente nei tornei del Grande Slam, perdendo soltanto contro Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nei Major in questa stagione (l’azzurro lo ha battuto agli Australian Open e a Wimbledon, mentre lo spagnolo gli ha sbarrato la strada al Roland Garros). Non è un segreto che Ben sperasse di arrivare molto lontano nello Slam di casa, laddove aveva già raggiunto le semifinali nel 2023, ma la spalla lo ha tradito durante il match di terzo turno contro il veterano francese Adrian Mannarino.

Shelton – che ha conquistato anche il suo primo Masters 1000 nel 2025 a Toronto – ha accusato una fitta alla spalla sinistra nel quarto set dopo aver eseguito uno smash e ha chiesto l’intervento del fisioterapista, lasciando subito intuire che non fosse un problema di poco conto. I peggiori timori sono diventati realtà alla fine del parziale, quando lo statunitense si è coperto il volto con l’asciugamano ed è scoppiato in lacrime. Il dolore era troppo forte e il 22enne di Atlanta ha dovuto alzare bandiera bianca, facendo registrare il primo ritiro della sua carriera professionistica. “Si tratta certamente del peggior epilogo possibile, perché ero in grande fiducia e stavo giocando benissimo quest’estate. Il dolore è iniziato nel quarto set, ho cercato di trovare una soluzione per andare avanti mettendocela tutta, ma purtroppo non era possibile” – ha detto l’americano in conferenza stampa, con il volto scurissimo e la voce rotta.

Questa grande sorpresa coinvolge indirettamente il numero 2 del mondo Carlos Alcaraz, che avrebbe potuto incrociare Shelton nei quarti di finale. Non c’è dubbio che il potenziale cammino di Carlos verso la semifinale si sia semplificato: in caso di vittoria su Rinderknech, il vincitore dell’edizione 2022 affronterà uno tra Mannarino e Jiri Lehecka.