Seconda maratona e seconda vittoria per il tennista romano in questa edizione degli US Open, atteso ora da un altro derby con Musetti dopo quello vinto con Passaro all’esordio

Foto di Ray Giubilo

E sarà derby tra Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli nel terzo turno degli US Open 2025! Dopo la vittoria del carrarino nel pomeriggio è arrivata infatti anche il successo da parte del tennista romano, che in un’altra autentica maratona durata oltre quattro ore e mezza supera Jenson Brooksby con il punteggio di 5-7, 6-3, 6-4, 2-6, 7-6. Cobolli è riuscito a far girare in suo favore un match che, nelle sue battute iniziali, aveva visto l’americano mettere in campo un’intensità impressionante ma senza riuscire a mantenere costante il rendimento per tutti e cinque set. Il tennista romano approda per la seconda volta in carriera al terzo turno degli US Open, in una sfida completamente inedita contro Musetti (3 vittorie e 4 sconfitte il bilancio di Flavio nei derby).

Il primo parziale di Flavio sembra essere la naturale prosecuzione del match d’esordio contro Passaro, tanto negli aspetti positivi quanto in quelli negativi. Se da un lato il carattere combattivo e la grinta non abbandonano mai il gioco del romano, dall’altro continuano le evidenti difficoltà al servizio: su sei turni di battuta in ben quattro occasioni Cobolli ha concesso occasioni di break, con il solo nono gioco tenuto a zero. Dall’altra parte della rete c’è però un Jenson Brooksby ad altissimi livelli che piazza 15 vincenti e realizza il 72% di punti con la prima in campo. Dopo un parziale estremamente equilibrato – con l’iniziale break da parte di Brooksby e poi recuperato da Cobolli nell’ottavo gioco – l’americano piazza il break decisivo nel dodicesimo gioco e dopo un’ora e dieci si porta in vantaggio di un set.

A guardare il set brillante giocato da Brooksby ci si chiedeva quanto potesse durare l’intensità messa in campo, risposta che non è tardata ad arrivare nel secondo parziale. Dopo un iniziale break che lo ha fatto salire 2-1 e servizio, l’americano ha ceduto di schianto e Cobolli è riuscito rapidamente a risalire la china infilando un parziale di cinque giochi consecutivi. Cresciuto notevolmente il livello agonistico dell’incontro, l’azzurro riesce a gestire meglio gli scambi sempre più rapidi e riesce così a riportare il match in parita, 6-3 e un set pari. Migliorato notevolmente il rendimento dell’azzurro con la prima palla, che passa dal 57% di punti del primo (20/35) al 72% del secondo (13/18).

Il terzo set ha un andamento quanto mai particolare, con Brooksby che nei primi game sembrava aver ripreso in mano il pallino del gioco e procurandosi occasioni di break tanto nel secondo quanto nel quarto gioco. Cobolli ha anche accusato un problema di vesciche al piede sinistro a metà del parziale, che però non sembra destare particolare preoccupazione. E in maniera sorprendente dopo aver dovuto difendere numerose occasioni di break, è paradossalmente il tennista romano a strappare il servizio all’avversario nel nono gioco prima di tenere il servizio a zero e prendersi il terzo set, 6-4.

Come nel più classico gioco delle parti, che spesso caratterizza alcune partite a livello Slam, appena il rendimento di uno dei due cala sale il livello dell’altro. E così Brooksby a partire da metà del quarto set cambia decisamente ritmo e dal 2-2 infila quattro giochi consecutivi, andando così a prendersi un parziale importante e trascinando la sfida al quinto e decisivo set. Cobolli non è riuscito a trovare il suo gioco e i soli quattro vincenti messi a referto raccontano tanto del set giocato dal romano, con Brooksby che invece ha realizzato il 75% di punti con la prima ed è stato nettamente più solido.

Giunti al quinto e decisivo set sono i dettagli che fanno la differenza, e ancor più del break ottenuto nel primo game per Cobolli è fondamentale aver cambiato passo al servizio: dopo le difficoltà nei parziali precedenti, su tre turni di battuta il romano non concede neppure una palla break e tiene il rendimento con la prima pari al 60%. Le certezze nei propri turni di battuta vacillano però per il tennista romano in occasione dell’ottavo gioco, costretto a risalire dallo 0-40 e risolvendo il game in suo favore solamente dopo quattordici punti disputati e un totale di quattro palle break annullate. Brooksby però non vuole saperne di arrendersi e nel decimo gioco sotto 4-5 prima annulla due match point – con due incredibili vincenti – e poi realizza il contro break che riporta il punteggio in perfetta parità. I successivi due turni di battuta sono per lo più interlocutori, con il match che si deciderà al super tie-break: pronti via c’è il mini-break di vantaggio per Cobolli, consolidato vincendo i due successivi punti grazie a uno scambio infinito vinto e una bella prima al centro per salire 3-0. L’immagine dell’incontro è probabilmente il dritto lungo linea scagliato dal tennista romano che vale il terzo mini-break per salire 7-1, prima di chiudere al terzo match point utile con un rovescio in cross che costringe all’errore l’americano che affossa il rovescio in rete.