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Lorenzo Cazzaniga
14 December 2018

TORINO SOGNA LE ATP FINALS

Torino è stata inserita nella short list per ospitare le ATP Finals dal 2021 al 2025. Le città avversarie saranno, oltre a Londra dove attualmente si disputano, Manchester, Singapore e Tokyo. La decisione definitiva il prossimo mese di marzo
1/5 Londra
Come da pronostico, Torino è stata inserita dall’ATP nella short list delle città pronte a ospitare le ATP Finals (a cui partecipano gli otto migliori giocatori del mondo) dal 2021 al 2025. E finalmente si conoscono anche le avversarie, visto che il capoluogo piemontese era stato il solo a uscire allo scoperto da qualche settimana. Le città avversarie saranno Londra, dove si disputano attualmente, Manchester, Tokyo e Singapore. Tutte hanno buone ragioni per essere ottimiste: Londra ha dimostrato di essere un palcoscenico ideale, con una struttura straordinaria come la O2 Arena a fare da cornice e l’apprezzamento di tutti i giocatori, a partire da Roger Federer. Senza considerare l’appeal di una metropoli cosmopolita, ricca e di grande tradizione tennistica, con molti top brand che hanno qui i loro headquarters e possibilità di raggiungere sponsor importanti.

Una valida alternativa potrebbe essere Manchester, città certamente meno affascinante di Londra, ma che potrebbe rappresentare una sorta di continuità: gli inglesi hanno dimostrato di saper organizzare un evento di queste proporzioni e Manchester è città industriale e sportivamente ben strutturata. Ma pare la scelta meno probabile.

Per quanto riguarda Singapore e Tokyo, gli aspetti da considerare sono diversi. Singapore, perse le WTA Finals, vorrebbe fare un salto di qualità ospitando il Masters maschile. Una città-stato che sta investendo parecchio nello sport come veicolo promozionale e di business e che può mettere sul piatto un montepremi particolarmente ricco. Tokyo invece sarà reduce dalle Olimpiadi estive del 2020, quindi con strutture nuove (o modernizzate), una buona tradizione tennistica e potenziali sponsor importanti, a partire da quella Rakuten che già è coinvolta nel torneo ATP e nella nuova Coppa Davis voluta dalla Kosmos di Gerard Piqué. Tuttavia, l’ultima parte di stagione si disputa nel Vecchio Continente e probabilmente ai giocatori non piacerebbe doversi sobbarcare un altro volo transoceanico, considerando che un paio di settimane dopo si giocherà la nuova Coppa Davis a Madrid.

In questo contesto, quali sono le chance di Torino? Difficile fare un pronostico. Inserirla nella short list era quasi un dovere per l’ATP, considerando lo sforzo non indifferente di Fit e CONI Servizi nell’organizzare le Next Gen ATP Finals. Il budget è il minimo richiesto (tra i 17 e i 20 milioni), il PalaAlpitour può ospitare 15.000 spettatori e Torino ha dimostrato grandi capacità organizzative con le Olimpiadi invernali del 2006; tuttavia, l’appeal di Londra e della O2 Arena è certamente maggiore.

Molto probabile che Londra resti la scelta migliore, ma bisogna sperare nella volontà dell’ATP di cambiare sede e nella volontà dei giocatori di restare a giocare in Europa, mentre il discorso economico (che non sarebbe favorevole a Torino rispetto a una Singapore, per esempio), non è certamente il solo elemento determinante, come ha dimostrato la scelta di non inserire nella short list Abu Dhabi, che pure ha offerto un budget di circa 60 milioni di euro. In ogni caso, è giusto essere ottimisti: probabilmente Torino non è la favorita in questo match, ma quest’anno ha già dimostrato di saper compiere miracoli, vedi l’arrivo di Cristiano Ronaldo. La decisione finale verrà presa nel mese di marzo durante il torneo di Indian Wells. Fossimo un bookmaker, le cinque finaliste le classificheremmo così, partendo da quella con maggiori chance: Londra, Torino, Tokyo, Singapore e Manchester.
Nel frattempo, è comprensibile la soddisfazione dei dirigenti di Fit e CONI Servizi, a partire dal Presidente Angelo Binaghi: «L'inserimento di Torino nel gruppo ristretto delle città candidate a ospitare le ATP Finals è un riconoscimento delle capacità che la Federazione Italiana Tennis mostra organizzando, in partnership con la Coni Servizi, gli Internazionali BNL d'Italia e le Next Gen Atp Finals di Milano. Ringrazio il Governo che ci ha fornito un sostegno immediato e convinto, il Comune di Torino e la Regione Piemonte che ci hanno messo in condizione di competere per portare in Italia una delle manifestazioni tennistiche più importanti al mondo. Il cammino è ancora lungo, ma faremo ogni sforzo possibile per arrivare all'obiettivo di portare le Finals a Torino a partire dal 2021».

Gli ha fatto eco Giovanni Malagò, Presidente del Coni: «E’ il primo passo verso il traguardo finale. Essere entrati in short list con Torino è un grande successo che conferma l’ottimo lavoro di squadra portato avanti dal Sindaco Appendino, dal Governo, dalla Federtennis e dal Coni attraverso Coni Servizi. Ora bisognerà insistere su questa strada cercando nei prossimi mesi di convincere ulteriormente l’ATP che il progetto Torino è il migliore possibile. Complimenti a chi ha lavorato per centrare questo primo importante obiettivo».

Soddisfatta anche Chiara Appendino, Sindaca di Torino: "Abbiamo superato con successo la prima prova e di questo siamo felici e orgogliosi. Sappiamo che la strada da percorrere è ancora molto lunga e che la sfida da superare è difficile, ma questo non ci spaventa. Anzi, ci spinge ad affrontarla con una determinazione ancora maggiore, supportata dalla consapevolezza di possedere tutto ciò che serve per vincerla: un impianto attrezzato e perfetto per ospitare manifestazioni internazionali ed elevate competenze maturate nel tempo in materia di organizzazione e gestione di grandi eventi sportivi. Il forte sostegno dei vertici dello sport italiano è elemento tutt'altro che trascurabile. Torino può mettere sul piatto della candidatura un patrimonio ambientale, architettonico e culturale di una città d'arte visitata ogni anno da milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo. Le ATP Finals sono uno dei più ambiti appuntamenti sportivi internazionali in grado di portare alla città e al territorio che le ospita non solo prestigio, ma pure importanti ricadute per l'economia e il tessuto produttivo".

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