Sembra ieri che l’ATP annunciava la vittoria della candidatura congiunta Coni-FIT nel bando per ospitare le Nitto ATP Finals a Torino, dal 2021 al 2025. Invece sono passati oltre due anni, e l’approdo del Master all’ombra della Mole dista meno di due mesi. Al PalaAlpitour si giocherà da domenica 14 a domenica 21 novembre, e con tutti i quattro Slam – e sei degli otto Masters 1000 – già ultimati l’elenco dei partecipanti diventa via via sempre più definito. Secondo i calcoli dell’ATP i giocatori già certi di un posto alle prime Finals italiane sono appena tre: il numero uno dall’animo ferito Novak Djokovic, l’uomo che gli ha negato la storia Daniil Medvedev (campione in carica) e Stefanos Tsitsipas, vincitore delle Finals nel 2019. Tuttavia, con soli dieci tornei da giocare da qui al cut off (dopo Parigi Bercy), e appena sei settimane disponibili per raccogliere punti, possono prenotare il volo per Caselle anche Alexander Zverev, Andrey Rublev e soprattutto il nostro Matteo Berrettini. In barba all’aritmetica.
Il giocatore laziale, capace di arrivare almeno ai quarti di finale negli ultimi tre tornei del Grande Slam (e se non avesse incontrato tre volte Djokovic, chissà…), occupa al momento la sesta posizione della Race, con un bottino di 3.955 punti ATP raccolti da gennaio. Significa che escludendo Rafael Nadal, il quale si trova in settima posizione ma non giocherà più nel 2021, Matteo ha un vantaggio di 1.300 punti sul suo primo inseguitore, il norvegese Casper Ruud fresco di debutto fra i primi 10 del mondo, e addirittura di oltre 1.600 sul primo degli attuali esclusi, il suo caro amico Felix Auger-Aliassime. Difficile, dunque, ipotizzare che Berrettini – il quale nel 2019 si qualificò con molti meno punti, 2.670 – possa rimanere fuori, ragion per cui il numero uno azzurro può già mettere nel frigorifero una bella bottiglia di champagne, senza preoccuparsi troppo dei prossimi appuntamenti del calendario.
La presenza di un italiano all’evento torinese contribuirà ad aumentarne ulteriormente l’appeal e darà automaticamente una mano anche all’intero battage pubblicitario, che nelle prossime settimane aumenterà costantemente. Con Ruud in settima posizione, al momento l’ultimo ammesso di diritto alle Finals sarebbe il polacco Hubert Hurkacz, con i suoi 2.505 punti frutto in particolare del trionfo a Miami e della semifinale a Wimbledon. Alle sue spalle il già citato Auger-Alissime con 2.320 punti, quindi il nostro Jannik Sinner, che sogna di far diventare due gli italiani in gara nella prima edizione torinese delle Finals. Un risultato che avrebbe dell’incredibile, e avrà maggiori chance di accadere dal 2022 in avanti, ma è ancora possibile anche quest’anno.