Statistiche web

US Open, Lorenzo Musetti: "Una sconfitta dolorosa, sono ancora lontano dai top in aspetti che non riguardano il tennis"

Le parole del carrarino dopo la deludente sconfitta subita all'esordio degli US Open contro il qualificato francese Titouan Droguet

Foto Ray Giubilo

La sconfitta di Lorenzo Musetti è stata senza dubbio la sorpresa della giornata inaugurale degli US Open. La testa di serie numero 18 del tabellone si è arreso al qualificato Titouan Droguet con lo score di 6-3 0-6 6-7(5) 6-3 6-2. Una sconfitta maturata in cinque set dopo che il carrarino si era trovato avanti nel conto dei set e anche di un break nel quarto parziale. In conferenza stampa, Musetti ha analizzato la sua prestazione: "Non sono riuscito a trovare il mio livello, credo che comunque faccia male, dopo che ero riuscito a rimontare e ad avere un break nel quarto non sono riuscito più a rimanere lucido e a pensare a quello che devo fare. Poi l’avversario si è ripreso e ha cominciato a giocare meglio e sicuramente ha meritato la vittoria. Non c’è nessun problema fisico, è una partita, è stata una giornata-no, non sono mai riuscito a trovare il mio livello, le mie sensazioni. Quasi quattro ore di partita e ad un certo punto non sono più riuscito a tenere i nervi saldi, lui è stato più bravo a sfruttare le occasioni e sicuramente ha meritato di portare a casa la partita. Nell’ultimo periodo credo di non aver mai perso un match con un giocatore dal ranking più basso del mio, è ovvio che ho avuto tre mesi buoni, con molta continuità. Fa male, diciamo, soprattutto qui a New York, in uno Slam. Va preso quello che è successo, va analizzato e bisogna andare avanti, è l’unica soluzione".

L'azzurro ha sottolineato: "Al servizio non sono riuscito ad ottenere dei punti diretti; quindi, dovevo giocare quasi tutti gli scambi. Non sono mai riuscito a essere penetrante col dritto, a giocare libero di rovescio, non sono mai riuscito a fare il mio gioco, quindi cercavo di cambiare un po’, però non sono mai riuscito a trovare un equilibrio, anche dopo il 6-0 che comunque poteva essere un’iniezione di fiducia. Non sono mai riuscito a giocare tranquillo, quindi questo è quello che sicuramente mi dispiace di più".

Ancora tanta distanza dai top: "Ovvio che sono ancora lontano dai top, soprattutto a livello di aspetti che non riguardano proprio il tennis. Dovrò sicuramente lavorare lì e spero che mi aiuti a capire queste partite e maturare ancora di più. Ovvio che c’è ancora tanto da fare per stabilizzarsi a questo livello e cercare di fare un passo in avanti, che è il mio obiettivo. Però sicuramente questo è un passo falso che mi stoppa un po’. Abbiamo la fortuna di giocare tutte le settimane, quindi avrò modo di rifarmi".

Prossimi tornei in programma e Coppa Davis: "Giocherò a Chengdu, Pechino e Shanghai. In Coppa Davis, giocare in squadra è un’altra sensazione, un’altra emozione, viverla in gruppo magari mi farà tornare il sorriso sulla faccia e poi giocarla in casa ancora di più. Quindi, ecco, spero di presentarmi con un altro atteggiamento, con un altro spirito e con un’altra voglia di stare in campo".

I video di Il Tennis Italiano

Guarda tutti i video di Il Tennis Italiano >>
© RIPRODUZIONE RISERVATA