Matteo Berrettini ha a portata di mano un traguardo storico, perché le statistiche del tennis azzurro dicono che mai nessun italiano (uomo) è stato capace di arrivare almeno agli ottavi di finale in tutti i tornei del Grande Slam. A Nicola Pietrangeli è mancato lo Us Open, Adriano Panatta era allergico all’Australia, Fognini non ci è mai riuscito a Wimbledon e Seppi a New York. Il 25enne laziale, invece, ce l’ha già fatta in tre Major su quattro e può completare la collezione sulla terra del French Open, dove Dominic Thiem (ci sta) e Daniel Altmaier (ci sta un po’ meno) gli hanno sbarrato la strada al terzo turno nei due tentativi precedenti, datati 2018 e 2020. Stavolta, invece, l’avversario da battere per mettere i piedi alla seconda settimana si chiama Soonwoo Kwon: coreano, classe 1997, numero 91 del ranking ATP. Uno di quelli che al primo impatto non gli dai due lire, ma se è lì c’è un motivo e per evitare la (brutta) fine dello scorso anno va affrontato con la dovuta attenzione, a maggior ragione ora che inizia a farsi notare anche negli Slam.
Nei sette Major giocati prima di questo Roland Garros il coreano aveva vinto una sola partita, allo scorso Us Open, mentre stavolta a Parigi ne ha già portate a casa due, la seconda a spese di Andreas Seppi. Nel suo 63esimo Slam consecutivo (solo Feliciano Lopez e Verdasco vantano una striscia aperta più lunga), l’altoatesino aveva fatto un mezzo miracolo al primo turno contro Felix Auger-Aliassime, vincendo in quattro set malgrado la quasi totale assenza di preparazione. Ma ne ha pagato le conseguenze due giorni più tardi, cadendo 6-4 7-5 7-5 per la gioia di Kwon e del tennis coreano tutto. Per il futuro puntavano soprattutto su Hyeon Chung, e invece – complici gli infortuni di quest’ultimo, comunque arrivato nella top-20 – si trovano come numero uno il figlio di un insegnante di geografia, che sognava di fare il calciatore e ha preso per la prima volta la racchetta in mano a dieci anni. Fuori tempo massimo secondo la teoria, pienamente in tempo a giudicare dalla pratica, visto che viaggia fra i top-100 già da un paio d’anni.