"Bisogna essere bravi in questo momento di difficoltà, abbiamo visto che il numero uno del mondo non ha dato l'esempio". Direttamente da Todi queste sono le parole di Federico Gaio che neanche troppo velatamente fa delle critiche alla notizia della positività di Novak Djokovic ed altri colleghi. "Bisogna indossare la mascherina e dare l'esempio, non sarà facile, ma non è neanche la fine del mondo. Andiamo avanti". Conclude l'azzurro ringraziando MEF Tennis, organizzatore dell'evento. Le leggerezze dell'Adria Tour infatti adesso mettono quanto meno a repentaglio la credibilità della ripartenza del tennis, un peccato dato che le altre manifestazioni di esibizione in questi mesi si sono impegnate a rispettare i protocolli sanitari, invece inesistenti a Belgrado e Zara.
Su Twitter non si è fatta attendere neanche la reazione di Nick Kyrgios, l'australiano alla positività di Nole ha commentato con un eloquente: "Oh Boy". L'australiano in diverse occasioni aveva già criticato il serbo e l'Adria Tour, nella giornata di ieri aveva scritto: "L’esibizione è stata un’idea da idioti. Auguro una pronta guarigione ai miei colleghi, ma questo è quello che accade quando non si rispettano i protocolli. Non è uno scherzo. Ha commentato la situazione anche Vasek Pospisil, voce molto importante fuori dal campo: "Le prospettive non sono magnifiche, ciò che a successo fa arrabbiare. A questo punto la situazione può influenzare anche gli eventi futuri - analizza il canadese - Sono risultati positivi giocatori di prima fascia e questo avrà un impatto più avanti. Vedremo che reazione avrà il mondo del tennis".