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di Mario Boccardi
20 November 2022

Nitto ATP Finals, Djokovic scrive la storia: vince il titolo per la sesta volta e pareggia Federer

Immenso Novak Djokovic! Il campione serbo gioca una gran partita, sconfigge Casper Ruud 7-5 6-3 e si laurea campione alle Nitto ATP Finals per la sesta volta in carriera, eguagliando per l'ennesima volta un record di Roger Federer

Novak Djokovic (Foto Giorgio Maiozzi Finals)

Immenso Novak Djokovic! Il campione serbo gioca una gran partita, sconfigge Casper Ruud 7-5 6-3 e si laurea campione alle Nitto ATP Finals per la sesta volta in carriera, eguagliando per l'ennesima volta un record di Roger Federer. È il primo di sempre a vincere un titolo alle Finals in tre differenti decenni, il più anziano campione di sempre con i suoi 35 e 5 mesi, quando nessuno era mai riuscito a farlo oltre i 30 anni e 3 mesi. Si tratta del titolo numero 91 della carriera, il numero 65 se consideriamo i Big Events, sempre più primo in questa classifica. Un annata che era partita con la deportazione in Australia e che si conclude con i titoli al Masters 1000 di Roma, Wimbledon, Tel Aviv, Astana e ATP Finals, diventando (con Alcaraz) il tennista ad aver vinto più trofei in stagione. Semplicemente irreale pensanto a tutte le circostanze avverse che gli si erano presentate. Dettaglio non irrilevante: chiuderà una stagione nella Top 5 per la quindicesima volta in carriera.

L'inizio di match vede due contendenti in grande spolvero e con la fiducia molto alta: Djokovic non sfrutta una situazione di 15-40 nel secondo gioco, poi fronteggia con successo uno 0-30 nel seguente turno di servizio. Il serbo continua ad avvertire quel mal di testa di cui sta soffrendo da inizio settimana, ma il suo tennis non sembra esserne così tanto influenzato. Non a caso si procura un'altra palla break sulla situazione di 4-3, e ancora una volta Ruud è bravissimo a cancellare la chance offerta e a non esimersi dalla lotta punto a punto. Alla fine però, l'ostinazione del 21 volte campione Slam nel crearsi occasioni paga e, grazie ad un break nel dodicesimo game, il set termina 7-5 in favore dell'ex numero 1 del mondo. Sulle ali dell'entusiasmo, il 35enne di Belgrado gioca come meglio non si potrebbe ad inizio seconda frazione e strappa nuovamente la battuta a Ruud, involandosi sul 4-1. Da qui, una gestione magistrale gli permette di chiudere i conti 7-5 6-3 e di alzare le braccia al cielo: è lui il Maestro del 2022!

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