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Nadal ai microfoni: “Non sono così arrogante da pretendere sempre la vittoria in tre set”

Il maiorchino ammette in conferenza quanto possa essere complicato affrontare Sinner agli ottavi

Foto Ray Giubilo

Rafael Nadal, dopo aver sconfitto con un triplo 6-3 il britannico Cameron Norrie, si è qualificato alla seconda settimana del Roland Garros per l’ennesima volta in carriera. Si tratta per lui del 103° successo su 105 match disputati nello Slam parigino. A fine partita, ha potuto esprimere ai microfoni la sua soddisfazione per la vittoria, pur ammettendo che, in alcuni momenti, si sarebbe dovuto far meglio.

“Sinceramente – dichiara lo spagnolo – sono concentrato solo sulla vittoria, non penso più di tanto a chiudere i match velocemente: non sono così arrogante da pretendere di vincere sempre in tre set, rispetto sempre ogni avversario. Cerco di dare il meglio di me, se riesco a concludere la partita rapidamente ancora meglio. Oggi avevo di fronte uno dei tennisti più in forma del momento, tanto da essere al numero 13 della Race, quindi non c’è nemmeno bisogno di stare qui a discutere sulla sua bravura. Ero consapevole che sarebbe potuto essere un match duro e a tratti lo è stato. Io sono stato attento a fare quello che la partita richiedeva e sono contento di aver vinto senza perdere set. Ho giocato bene, anche se devo ancora salire di livello. Spero di riuscirci nel prosieguo del torneo. Ho sbagliato troppo con il servizio durante il secondo parziale, ancora di più con il colpo successivo. In qualche scambio, ho costruito il punto molto bene, perdendolo ugualmente, a causa di alcune decisioni scellerate. Tuttavia, Cameron ha grandi meriti, poiché è stato aggressivo e ha giocato bene dal primo all’ultimo colpo. Non credo di aver fatto grandi cose alla risposta, però sono riuscito a tenere spesso la palla in campo, costringendolo ad entrare, più del previsto, nello scambio. È difficile confermare il break subito dopo averlo ottenuto, dunque ho cercato di mettergli pressione in quei game delicati e sono felice di esserci riuscito in entrambe le occasioni. Vincere in questo modo il secondo set è stato importante per procurarmi un vantaggio psicologico”.

Nel prossimo turno, ci sarà per Rafa la riedizione del secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia contro Jannik Sinner. A tal proposito, lo spagnolo afferma: Il match che abbiamo giocato a Roma non conta niente: qui le condizioni sono totalmente diverse e Jannik migliora giorno dopo giorno. Colpisce benissimo la palla e mi attende una durissima prova, in cui, se non voglio andare troppo in difficoltà, dovrò essere molto aggressivo. Non posso permettermi di sbagliare praticamente nulla e devo cercare di fargli colpire la palla da posizioni scomode. Purtroppo siamo già al quarto turno, quindi non si può pretendere di incontrare un avversario di basso livello, anche se speravo, chiaramente, di avere un sorteggio migliore: siamo entrambi sfortunati ad incontrarci agli ottavi e dovrò sudare se vorrò conquistare un posto ai quarti di finale. Sono preoccupato, dovrò giocare già al mio massimo livello”.

Per concludere, una riflessione sulla piccola polemica accesa oggi da Norrie, il quale chiedeva all’arbitro di sollecitare Rafa a riprendere il gioco in maniera più veloce: Lui voleva mettermi pressione accelerando le operazioni - dichiara il numero 3 del mondo - ma i ragazzi non possono portarci gli asciugamani, quindi avevo bisogno di un po’ di tempo in più per asciugarmi. Ho cercato di non farlo sempre, ma almeno tra un game e l’altro penso me lo meritassi. Lui comunque è libero di giocarsi le sue carte anche in questo modo, lo capisco e lo accetto. Però poi faceva rimbalzare la palla 20 volte prima di servire, quindi non riuscivo mai a comprendere quando era pronto. In ogni caso, ho accelerato la ripresa del gioco il più possibile e ho cercato di rispettare al massimo l’avversario e il giudice di sedia, dunque non è successo niente di grave”.

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