Jannik Sinner batte Emil Ruusuvuori 6-3 6-1 e si qualifica per le semifinali al Masters 1000 di Miami, raggiungendo Fognini come italiano con più semifinali di sempre in tornei di questo calibro

Jannik Sinner non ha nessuna intenzione di fermarsi. Al Masters 1000 di Miami, il numero uno d’Italia si sbarazza agevolmente del finlandese Emil Ruusuvuori con lo score finale di 6-3 6-1. Una partita che è durata un’ora e tredici minuti di gioco effettivo, ma in cui c’è stata una sospensione per pioggia lunga due ore, precisamente quando il punteggio diceva 6-3 2-0 in favore di Sinner. In semifinale, nella giornata di venerdì, Jannik affronterà il vincente del match che vede opposti lo spagnolo Carlos Alcaraz e lo statunitense Taylor Fritz. Entrambi i giocatori Sinner li ha incontrati ad Indian Wells. Fritz è stato sconfitto in tre set ai quarti di finale, mentre lo spagnolo ha avuto la meglio in due parziali in semifinale. Sinner, inoltre, continua a scrivere pagine di record del tennis italiano: a soli 21 anni, l’altoatesino ha già raggiunto 3 semifinali Masters 1000 ed è diventato l’italiano con più semifinali di tutti (pari merito con Fognini) in tornei di questo calibro.

L’inizio di Jannik non è dei migliori ed è condito da qualche errore di troppo, probabilmente frutto della tensione intrinseca a questa partita: nel quarto game, il primo a concedere palle break è lo stesso Sinner. Ma l’azzurro ne esce da campione: un ace a cancellarla e poi a tenere un game che si stava facendo complicato. Nel game successivo, sul 2-2, arriva un grande passante di rovescio di Jannik che si procura due palle break. Ma basta la prima: Ruusuvuori va fuori giri con il diritto e cede la battuta. Pur non giocando la sua miglior partita nel primo parziale, Sinner comunque è attaccato al match: risale da 15-30 nel settimo gioco e ribadisce la leadership nel primo set. Sul 5-3, poi, il finlandese combina un pasticcio: da 30-0, cede battuta e anche il set.

Le nuvole nere cominciano a farsi sempre più minacciose. Sul centrale di Miami cala il buio, ma Sinner non si fa distrarre: tiene la battuta d’apertura a zero e poi piazza un break importante, alzando di tantissimo il livello rispetto ad un primo set comunque vinto agevolmente. A questo punto, arriva la pioggia che costringe il giudice di sedia ad interrompere il gioco e i tennisti a passare ben due ore fuori dal campo. Jannik, che stava giocando bene, poteva patirne le conseguenze, e invece rientra alla grande, mette tre prime di fila e si invola sul 3-0. Ruusuvuori annulla anche la chance dello 0-4, si salva con tre ottime prime palle di servizio, e torna a vincere un game, ma Sinner non regala niente ed è concentrato ad evitare di riaprire una partita dominata: il numero uno d’Italia gioca un grande sesto game e, complice anche uno smash e una volèe sbagliate dal finlandese, chiude a tripla mandata il match con un altro break. L’ultimo game è una formalità: 6-3 6-1, Sinner è in semifinale.