E' ricca, Jessica Pegula, molto ricca. Ma non pensate che nel tennis questo sia garanzia sufficiente per raggiungere il vertice, perché la ragazza nata a Buffalo il 24 febbraio 1994 ha sì la fortuna di non avere mai avuto preoccupazioni economiche ma, per converso, da sempre si rapporta con genitori parecchio ingombranti e deve fare i conti con un fisico fragile che talvolta la tradisce.
Mettiamo i fatti in fila. Jessica, detta “JP” oppure “Jessie” ha un babbo, Terrence detto Terry, che fa notizia. Classe 1951, originario della Pennsylvania, imprenditore del settore energetico, negli anni ottanta ha fondato, con 7500 dollari rocambolescamente racimolati, la East Resources che per prima ha sfruttato il gas naturale intrappolato da milioni di anni nelle marcellus formation, rocce tipiche degli Appalachi, grazie a una tecnologia brevettata di fracking. Venduta l’azienda nel 2010 alla Shell e all’American Energy Partners per oltre sei miliardi di dollari complessivi, Pegula senior ha diversificato i propri investimenti, puntando anche su intrattenimento, ristorazione, immobili e, in misura minore, produzione musicale e prodotti alimentari.
Dal primo matrimonio ha avuto due figli, dall’altro tre, la più grande dei quali è Jessica. La seconda moglie Kim, nata a Seul e subito abbandonata dai genitori, fu adottata da Ralph e Marilyn Kerr, canadesi trasferiti negli USA, che avevano già due figli maschi, biologici. La vigilia di Natale del 1974 il telefono squillò mentre erano tutti a casa, a Fairport, sulle rive del lago Ontario: «Potete venire subito a prendere subito la bambina in Corea?». Partirono prima di Capodanno. Dopo la high school e il college, Kim avrebbe voluto fare l’anchorwoman. Invece, un giorno incrociò il futuro marito all’Old Library Restaurant di Olean mentre con un’amica stava compilando i moduli per ottenere un lavoretto estivo: nel tavolo vicino Terry pranzava con alcuni colleghi. Era il 1992, si sposarono l’anno dopo.
Laureata in un’università privata che fa capo ai metodisti della Wesleyan Church, Kim partecipa personalmente alla gestione delle aziende di famiglia presiedendo alcuni consigli di amministrazione. Terry è notissimo nel mondo dello sport in quanto proprietario della holding Pegula Sports and Entertainment che a sua volta possiede i Buffalo Sabres della National Hockey League e, con la moglie, dei Buffalo Bills della National Football League, oltre che dei Buffalo Bandits e dei Rochester Nighthawks della National Lacrosse League.