L'Italia è ancora viva nella prima edizione dell'Atp Cup, Norvegia k.o. nel doppio decisivo. I talenti azzurri hanno avuto la meglio sugli opponenti nordici, che hanno profuso un grande impegno nel corso della serie di incontri, fornendo filo da torcere anche alla star italiana Fabio Fognini.
Il primo singolare in programma ha offerto la sfida fra Stefano Travaglia e Viktor Durasovic, vinta dal tennista nostrano per con un rapidissimo 6-1 6-1. Il successo dell'ascolano non è mai stato in discussione, il quale ha preso fra le mani le redini del gioco sin dagli inizi, dettando il ritmo con grande agonismo: prestazione inappuntabile di Travaglia, che non ha mai concesso una palla break nel corso dell'interno match, regalando all'Italia il primo punto della disputa.
Il secondo match ha invece visto di fronte i due top player delle rispettive selezioni, ovvero Fabio Fognini e Casper Ruud, con l'ultimo vittorioso in due rapidi parziali per 6-2 6-2. Prestazione sottotono del ligure, che ha sofferto per l'intera durata della gara il ritmo forsennato del norvegese, peraltro galvanizzato da una straordinaria efficacia in risposta sin dai primi turni di servizio avversari. L'azzurro ha tentato invano di imporre il proprio tennis, ma il netto risultato a favore dell'avversario è più che eloquente per ciò che concerne l'andamento generale del testa a testa, che ha visto trionfare Ruud in appena un'ora e sette minuti, per l'1-1.
Il punto decisivo è stato messo a segno dagli italiani, che con la coppia d'oro Bolelli/Fognini non ha lasciato scampo a Durasovic/Ruud, i quali hanno dimostrato di poter dare battaglia pur non essendo all'altezza dei doppisti nostrani. La vittoria di Simone e Fabio è arrivata con un 6-3 7-6(3) godibile dal punto di vista tecnico, che ha raccontato la superiorità tattica italiana nella specialità: 2-1 e speranza in vista di Russia-Usa e Usa-Italia, adesso decisive.