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di Mario Boccardi
25 November 2022

Coppa Davis, Barazzutti: "Italia-Canada? Sonego e Musetti possono battere chiunque"

Corrado Barazzutti, ex capitano di Coppa Davis, si è detto fiducioso prima della semifinale tra Italia e Canada, la prima da quando, nel 2014, gli azzurri furono fermati dalla Svizzera

Lorenzo Musetti (Foto Felice Calabrò)

L'utima volta che l'Italia ha potuto giocare una semifinale di Coppa Davis correva l'anno 2014 e il capitano era Corrado Barazzutti. I nostri trascinatori erano Fabio Fognini e Andreas Seppi, i quali dovettero però inchinarsi al cospetto della Svizzera, nazionale che poteva contare sul formidabile apporto di due leggende come Roger Federer e Stan Wawrinka, entrambi plurivincitori di tornei Slam. 8 anni dopo, con un format diverso e con protagonisti diversi, l'Italia ritenta quell'impresa che, dopo quel trionfo del 1976, sembra ormai diventata un tabù. In semifinale, gli azzurri affronteranno il Canada di Denis Shapovalov e Felix Auger-Aliassime: sarà una sfida molto complessa, ma a infondere fiducia ai tifosi italiano è intervenuto proprio l'ex CT Barazzutti.

"Questa squadra di Coppa Davis può arrivare fino in fondo - ha affermato l'ex numero 7 del mondo -. Non vorrei fare l’uccello del malaugurio, ma Musetti e Sonego possono battere chiunque. Il Canada è una squadra forte: ci sono sia Shapovalov che Auger-Aliassime, ma, dopo la vittoria ottenuta contro gli Stati Uniti, tutto è possibile. Il Canada sarà favorito, ma in Coppa Davis sappiamo che i favoriti sulla carta, come successo proprio nei quarti di finale, possono anche perdere nella realtà. Il potenziale dei nostri giocatori è altissimo: il Canada è un po’ più attrezzata sul doppio, ma ce la giochiamo su tutti i fronti".

Un'analisi, poi, del match vinto per 2-1 contro gli Stati Uniti. "Sonego ha giocato una super partita e ha aperto le porte della vittoria all’Italia. Anche Musetti ha giocato una buona partita, ma si è trovato davanti un Taylor Fritz in gran forma che ha portato a casa il suo punto: in questo momento, l'americano sta giocando molto bene, dunque si è trattato di una sconfitta accettabile. Poi, il nostro doppio è migliore di quello statunitense: è molto forte e collaudato, al contrario del loro, e questo ha fatto la differenza".

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