A Newport Beach è protagonista Thai Son Kwiatkowski; primo acuto Challenger per il tennista della Carolina del Nord capace di approfittare della caduta delle primissime teste di serie. Deludono Taylor Fritz e Frances Tiafoe, numero uno e due del seeding si arrendono al terzo turno nelle sfide contro Mitchell Krueger e Daniel Istomin. Delude anche Miomir Kecmanovic sconfitto dal poi finalista Daniel Galan. Per Kwiatkowski la finale e il primo titolo in categoria maturano con il punteggio di 6-4 6-1, in archivio anche le vittorie di rilievo su Istomin e Johnson nei turni precedenti al match per il trofeo. Tra le teste di serie cade anche Andreas Seppi, unico azzurro ai nastri di partenza cede il passo a JC Aragone nel secondo turno.
Festeggia il primo titolo Challenger anche il turco Cem Ilkel, vincitore a Quimper nella finale contro il padrone di casa Maxime Janvier. Il tennista di Istanbul in carriera aveva già giocato due finali a questo livello - due sconfitte contro Ilhan e Gerasimov - l’ultima risaliva a due anni e mezzo fa. Alla terza chance arriva la gioia che vale il best ranking alla posizione 200 della classifica mondiale. Dei quattro tornei giocati in settimana quello transalpino presentava il livello più omogeneo, neanche un top 150 al via e i crolli prematuri di Garcia-Lopez e Petrovic. Si spinge in semifinale il numero tre del seeding Lukas Lacko che si ferma proprio contro il vincitore della rassegna. Per i colori azzurri la Bretagna non si rivela fortunata, solo un paio di giocatori avanzano al secondo turno mentre gli altri tre escono subito di scena. Luca Vanni e Andrea Arnaboldi si sono arresi a Ortega-Olmedo e Lacko, gli sconfitti al debutto sono invece Andrea Pellegrino, Lorenzo Musetti e Raul Brancaccio.