24 ore dopo il botta e risposta tra Binaghi e Ruberti, arriva la replica ufficiale da parte della Federtennis che sottolinea come "nella ricostruzione del Capo di Gabinetto della Regione Lazio vi sono alcune inesattezze e lacune che confermano, come minimo, con quanta trascuratezza l’ente ha gestito le pressanti richieste della FIT e di Sport e Salute”.
Di seguito la spiegazione di come, secondo la Fit, si sono svolti i confronti sull'ammissione del pubblico agli Internazionali BNL d'Italia.
“Ecco l’esatta cronistoria delle comunicazioni intercorse tra la FIT e Sport e Salute da una parte e le autorità competenti dall’altra in relazione alla richiesta di poter ospitare degli spettatori sugli spalti del Foro Italico durante gli Internazionali BNL d’Italia 2020 – si legge nella nota dell'Ufficio Stampa della Fit – Il 3 luglio il protocollo anti-Covid 19 proposto dagli organizzatori è stato inviato al Governo. Il 24 luglio il Comitato Tecnico Scientifico, dopo averlo esaminato, ha chiesto di apportare alcune modifiche. L’11 agosto un nuovo protocollo, rivisto e corretto sulla base delle richieste del CTS, è stato trasmesso sia al Governo sia all’indirizzo di posta elettronica presidente@regione.lazio.it. Il 19 agosto la Segreteria della Regione Lazio ha telefonicamente informato la FIT che il WeTransfer con il quale era stato trasmesso il file del nuovo protocollo era scaduto, chiedendo di reinviarlo, il che è stato fatto con spedizione immediata all’indirizzo gabinetto.giunta@regione.lazio.it (se il WeTransfer era scaduto è evidente che per 8 giorni nessuno lo aveva aperto per scaricare il file)"
“Il 31 agosto - prosegue il comunicato - il CTS si riunisce e, come si legge nel verbale che redige, ‘nel restituire il documento alla Regione Lazio, raccomanda di revisionare coerentemente il protocollo, prevedendo adeguate soluzioni organizzative e di prevenzione e protezione’, aggiungendo che ‘nelle attuali condizioni’ ‘raccomanda l’organizzazione dell’evento in modalità a porte chiuse’, ‘rimandando comunque la decisione alle Autorità Locali’. Poiché la decisione filtra, al punto da venir anticipata da numerosi media, la sera dello stesso 31 agosto Binaghi e il Presidente e AD di Sport e Salute Vito Cozzoli chiedono un incontro urgente al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, con l’obiettivo di chiedergli di studiare assieme la possibilità di apportare ulteriori ‘revisioni’ che, come indicato dal CTS, permettano di far accedere al Foro Italico un numero limitato di spettatori. La richiesta resterà senza risposta fino al 4 settembre, quando finalmente il signor Albino Ruberti invierà la lettera di definitivo diniego”.