Andy Murray: "Il coronavirus mi ha colpito più mentalmente che fisicamente"

Archiviata la sconfitta di Montpellier contro Gerasimov, Andy Murray è pronto per l'esordio al ABN AMRO World Tennis Tournament di Rotterdam. Il britannico se la vedrà nel primo round contro il giocatore di casa Robin Haase e alla vigilia del match ha assicurato di essere pronto alla sfida: "Sono contento di tornare a giocare questo torneo. Arrivo qui preparato fisicamente, mi sento bene e per me è la cosa più importante. Naturalmente voglio provare a vincere il maggior numero di partite questa settimana e se possibile proverò a competere per il titolo", l'ex numero uno del mondo non si pone limiti in conferenza stampa. Risultato positivo ad inizio stagione, Murray ha saltato la trasferta australiana e ha iniziato il rodaggio dal Challenger di Biella: "Il virus mi ha colpito più mentalmente che fisicamente. Per forza di cose riprendere non è stato facile anche perché ho dovuto interrompere il lavoro che stavo svolgendo, però dover rimanere a casa è stato peggio e ha influito sul morale".

"Negli ultimi anni ho perso quasi tutti i grandi appuntamenti e sono dispiaciuto e contrariato per questo. Adesso ho l'obbligo di pensare al presente e sono contento di tornare a Rotterdam dove ho vinto il titolo dodici anni fa. Le cose sono cambiate e sarà un peccato giocare senza spettatori". Sottolinea Murray che si è poi congedato esponendo i propri obiettivi stagionali: "Voglio provare a vincere tante partite per provare a tornare competitivo. Devo avere l'umiltà di pensare partita dopo partita senza occupare troppo la mente, devo giocare tranquillo anche perché non sono più abituato a giocare troppi incontri nell'arco di una settimana. La mia testa adesso è totalmente su Haase, abbiamo già giocato in passato e lo conosco bene. Ha grande talento, gioca in casa e proverà a fare il possibile per vincere".