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E se nel mirino di Federer ci fosse Jimmy Connors?

Roger Federers si sbarazza in due set anche di Robin Haase, e conquista al Masters 1000 di Montreal la sesta finale del suo 2017. Ha vinto tutte le precedenti, e con un nuovo successo agguanterebbe Ivan Lendl a quota 94 titoli in carriera. Davanti resterebbe solo Jimmy Connors, con 109 successi. Sarà durissima, ma ciò che sta combinando suggerisce di non porgli alcun limite.

“Don’t stop fighting”: una favola senza fine

Prosegue l'incredibile percorso di Denis Shapovalov. La cambiale per il successo su Nadal dura un set, poi fa esplodere tennis e personalità battendo Adrian Mannarino. Piomberà tra i top-70 ATP ed è atteso da Zverev in una baby semifinale, 38 anni in due. Da bambino veniva scavalcato a suon di pallonetti, ma mamma Tessa non ha mai messo freni al suo istinto.

Robin Haase, non è mai troppo tardi per maturare

Al trentacinquesimo tentativo, Robin Haase centra la sua prima semifinale in un Masters 1000. Da giovane prometteva bene, poi gli infortuni e una condotta non sempre professionale lo hanno tenuto fuori dai top-30 ATP. Dopo l'arresto per omicidio del suo ex coach ha messo un po' di ordine nella sua carriera. E i risultati lo premiano.

Passata la paura, è tornato il vero Federer

Il match difficile contro Ferrer è stato solo un caso: Roger Federer lo conferma regolando con un doppio 6-4 Roberto Bautista Agut, con il solito tennis super aggressivo del 2017, e conquista la semifinale a Montreal, da giocare contro Robin Haase. Pur avendo vinto due volte il "1000" del Canada, Roger non ci è mai riuscito in Quebec. È finalmente l’anno buono?

Nadal-Federer: ora è battaglia vera per il n.1

Il forfait di Andy Murray per il Masters 1000 di Cincinnati ha regalato l'ufficialità: allo Us Open il circuito ATP avrà un nuovo numero uno del mondo. Sarebbe stato Rafael Nadal in caso di semifinale a Montreal, ma la sconfitta contro Shapovalov ha offerto una grandissima chance a Federer: ora è (quasi) tutto nelle sue mani. Una situazione impensabile solo otto mesi fa.

Shapovalov, la nuova stella cadente del tennis

Mischiando maturità e un tennis meraviglioso, Denis Shapovalov batte Rafael Nadal e si consacra nella notte di San Lorenzo, quella delle stelle cadenti. Nel tie-break decisivo azzecca un super-colpo dopo l'altro e poi si lascia cadere per terra. Lo spagnolo rinvia l'assalto al numero 1, lui assapora il paradiso. Non sarà un bluff.

Zverev-Kyrgios, in cinque mesi cambia tutto

Il tedesco si aggiudica la settima vittoria di fila: a Montreal ribalta l'esito di Indian Wells, dove Kyrgios aveva mostrato una netta superiorità. Sascha ha giocato con grande attenzione, cancellando tutte le otto palle break concesse, e raggiunge (almeno) i quarti per la quarta volta in stagione in un Masters 1000.

La ruggine rallenta Federer, ma non lo ferma

Montreal non sta offrendo il miglior Federer stagionale, eppure lo svizzero centra i quarti battendo un combattivo David Ferrer. Ha giocato malissimo per tutto il primo set, poi gli è bastato il minimo sindacale per raccogliere la 17esima vittoria (su 17 match) contro il valenciano. E adesso c'è un altro spagnolo contro cui è imbattuto: Roberto Bautista Agut.

La stella di Shapovalov illumina Montreal

Il 18enne canadese coglie la sua vittoria più importante superando Juan Martin Del Potro.: “E' il mio idolo, era un onore anche solo affrontarlo”. La disavventura in Davis è acqua passata: negli ottavi sfiderà nientemeno che Rafa Nadal. Ottimo esordio per Roger Federer, eliminato Lorenzi.

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