Tag: Ivan Lendl

Gesti Bianchi a Milano, così Clerici ci ha fatto innamorare del tennis

In distribuzione gratuita da domani insieme con Repubblica Milano il volume che raccoglie gli scritti del grande giornalista dedicati ai tornei della città, dall’Atp alle Next Gen. Nel volume anche una parte storica sui cent’anni del tennis milanese. Oggi pomeriggio alle 18 la presentazione all’ Aspria Harbour Club

I 60 anni di Lendl: «Altro che terribile, mi sono sempre divertito»

Spietato in campo, ma anche molto ironico, Lendl ha dominato gli anni ’80, anticipando tante delle tendenze del tennis di oggi. I suoi ricordi della finale di Davis con l’Italia a Praga, i suoi giudizi sul gioco e i campioni del Terzo Millennio. E il racconto di come si è sempre dovuto arrendere al suo avversario più pericoloso. Che non era né McEnroe né Becker….

Anche Berrettini e Sonego a lezione da Lendl

Fra i 26 "laureati" stagionali dell'ATP ci sono anche i due azzurri, entrambi entrati fra i primi 100 del mondo nel 2018. A Londra hanno seguito corsi relativi a social media, comunicazione, marketing, regole, investimenti, anti doping e anti corruzione. Fra i relatori dei corsi anche Ivan Lendl. Oltre 1000 i giocatori formati dall'ATP dalla nascita del progetto.

Il tennis ha trovato un nuovo wunderkind

Ancora in età da “Next Gen”, Alexander Zverev ha già vinto il Masters. È il coronamento di una crescita rapida e costante, iniziata quando seguiva le orme del fratello Mischa e intratteneva due adolescenti: Novak Djokovic ed Andy Murray. Oggi, più che mai, è il principale indiziato a raccogliere l'eredità dei Big Three.

Sascha inizia a sentire l’Effetto Lendl

L'attenta analisi del match del girone, perso nettamente contro Djokovic, è stata la chiave che ha permesso ad Alexander Zverev di ribaltare l'esito in finale. Le indicazioni più importanti sono arrivate da Ivan Lendl, maestro nell'alternare bastone e carota con i suoi allievi. Zverev nutre istintiva riconoscenza per i suoi genitori, ma l'influenza di Ivan sembra evidente.

Sascha Zverev brucia i tempi: è Maestro a 21 anni

Una partita impeccabile, soprattutto sul piano della personalità, permette ad Alexander Zverev di interrompere la serie positiva di Djokovic: il tedesco è il più giovane vincitore del Masters dai tempi dello stesso Djokovic, e il primo tedesco dopo Boris Becker. Si è definitivamente consacrato tra i grandi: adesso manca solo il “botto” in uno Slam.

I duri allenamenti di Alexander Zverev

Mentre si trovava a Pechino, il tedesco si è allenato anche 4-5 ore al giorno: fatto insolito durante un torneo. Ha approfittato della presenza di Ivan Lendl, il cui supporto “itinerante” sarà molto limitato. Nella capitale cinese è andata male, ma poi a Shanghai ha giocato un ottimo torneo. “Mi sento un giocatore migliore”.

Zverev mandato a ripetizione da Jaziri

Altro che effetto Lendl: dopo lo Us Open, arriva un'altra brutta sconfitta per Sascha Zverev, battuto a Pechino dal talento pigro (ma intelligente) di Malek Jaziri. Gli avversari hanno capito che un sapiente utilizzo del rovescio in slice lo mette in difficoltà. Lendl avrà parecchio da lavorare durante la pausa invernale.

Djokovic e una risalita sempre più furibonda

Uno splendido Novak Djokovic banalizza la semifinale contro Kei Nishikori, confermando la netta superiorità sul giapponese. È stato migliore in ogni zona del campo: il punteggio avrebbe potuto essere ancora più severo. Si è messo nella posizione di lottare per il numero 1 ATP: fino a qualche settimana fa, sembrava una follia. Contro del Potro ha vinto 14 volte su 18 scontri diretti.

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