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Federer, il tramonto può essere una nuova alba

Roger è lontano dai campi ormai da molto, e in sua assenza sua e di Nadal Djokovic ha sfiorato il Grande Slam, rimediando un’amara delusione. Anche i campioni sono umani, accanto ai grandi trionfi vivono le loro debolezze, come tutti. Ma per l’appassionato c’è sempre la speranza per la speranza di vederli in campo ancora una volta, e non solo per un congedo più o meno triste.

L’approdo mancato di capitan Djokovic

Il fuoriclasse serbo è arrivato ad un passo dalla storia, dal mitologico Grande Slam raggiunto solo da Rod Laver e Don Budge. Si è arreso solo a Medvedev in finale a New York ma la sua “annata Slam” rimane incredibile.

Djokovic e il Grande Slam: un’impresa possibile

È soltanto la quinta volta nell’Era Open che un giocatore riesce a vincere i primi due Slam dell’anno. La storia racconta che lo snodo cruciale per completare il Grande Slam è il torneo di Wimbledon: Djokovic ha vinto le ultime due edizioni, e ci arriverà da favoritissimo. Nessuno ha mai avuto tante chance quante lui di aggiungersi a Bon Budge e Rod Laver

2019: gli Slam restano a 32 teste di serie

Il Grand Slam Board rinuncia al proposito ufficializzato lo scorso anno: i quattro Major resteranno con 32 teste di serie, format istituito nel 2001. Tornare a 16 avrebbe garantito primi turni più equilibrati, con la teorica chance di un primo turno tra il n.1 e il n.17. “Ascoltati i giocatori e le TV, abbiamo stabilito che non ci sono motivi per cambiare”.

Questa Serena sembra imbattibile

Qualche incertezza in avvio non scalfisce Serena Williams: mette il turbo e lascia tre game ad Anastasija Sevastova, rendendo innocue armi che fino al giorno prima sembravano letali. “Un anno fa lottavo per la mia vita, per questo anche solo scendere in campo è una vittoria”. Il record di Margaret Court è sempre più vicino.

Lo Slam di Polansky: The luckiest loser

È tutto vero: il 30enne canadese Peter Polansky è stato ripescato come lucky loser per il quarto Major di fila, completando il suo personalissimo Grande Slam. Un primato che mischia casualità e fortuna, e sarà difficile da ripetere. La sorte gli ha già regalato circa 80.000 euro, ma zero vittorie, e la sfida con Zverev non sembra la più indicata per farcela.

Rosewall: “Nadal, puoi eguagliare Federer”

Il vincitore del primo Roland Garros “Open” è convinto che Rafa possa agguantare Roger Federer nella classifica dei plurivincitori Slam. “Però dovrà imitarlo, concentrandosi sulla sua superficie preferita e rinunciando qualcosa sulle altre”. “Muscle” ha vinto 8 Slam, ma quanti sarebbero stati senza la distinzione tra dilettanti e professionisti?

Sascha, l’accento dello Yorkshire e i dati sbagliati

Per un paio d'ore, Alexander Zverev ha temuto di andare incontro all'ennesimo fallimento in uno Slam. Si è risollevato in tempo, battendo Dusan Lajovic in cinque set. Come a voler esorcizzare la tensione, si è concesso un siparietto in conferenza stampa. Ma ha anche ricordato quel vecchio incoraggiamento di Roger Federer…

Parigi verso il tetto e numeri record. Basterà?

Il Roland Garros è sempre più grande: quest'anno vedremo le prime novità, poi arriveranno un nuovo impianto da 5.000 posti e l'agognato tetto sullo Chatrier. Il torneo fattura circa 240 milioni, ma crescerà ancora. Rimarrà il più piccolo tra gli Slam: secondo un sociologo, tra 10-15 anni il problema si ripresenterà.

Us Open: arriva lo shot clock nel main draw

Rivoluzione a Flushing Meadows: dalla prossima edizione, arriverà l'orologio a bordo campo per dettare il tempo tra un punto e l'altro. Sperimentato l'anno scorso nelle qualificazioni e nel torneo junior, ha avuto buoni riscontri. Tempi più rapidi anche per l'inizio del match. Niente coaching: Wimbledon è contrario.

Roger, emozione lunga 15 anni (e 20 Slam)

15 anni! Tanto è passato dal primo titolo Slam di Roger Federer, nel 2003 a Wimbledon, al ventesimo, l'Australian Open 2018. Nell'avvincente finale contro Cilic lo svizzero manca qualche chance di troppo, si ritrova al quinto e sembra non averne più, ma nel momento più difficile trova la forza di reagire. Grande commozione durante la cerimonia: Federer è il miglior testimonial che il tennis potesse chiedere.

Nole riaccende la lotta per il prize money

Vivace presa di posizione del serbo, che stanotte torna a giocare un match ufficiale. A suo dire, i giocatori dovrebbero creare un sindacato autonomo, distaccato dall'ATP (che rappresenta anche i tornei). L'obiettivo è alzare la percentuale degli incassi destinata ai giocatori. E c'è un po' di malumore per l'eguaglianza dei montepremi.

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