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Carlos Ramos, un arbitro onesto e inflessibile

Alla scoperta dell'uomo finito nell'occhio del ciclone a causa del clima creato da Serena Williams. Nato in Mozambico, ex giocatore di medio livello, è arbitro internazionale del 1991 ed è noto per la sua capacità di non subire la personalità dei più forti. E pensare che, da ragazzino, aveva un deficit verbale che lo aveva convinto a un'operazione…

Arbitri al contrattacco: boicottaggio?

Secondo quanto confessato al The Times da un giudice di sedia (rimasto anonimo), alcuni arbitri d'élite starebbero meditando di boicottare gli incontri di Serena Williams. Il motivo è la mancata tutela da parte di USTA e WTA, che si sono schierati con la statunitense, alimentando le polemiche relative a un ipotetico sessismo della classe arbitrale.

L’ITF si ricorda di Ramos: «ha seguito le regole»

A quasi 48 ore dalla finale femminile dello Us Open, l'ITF interviene sulla questione Williams-Ramos, per tutelare l'operato dell'arbitro. "È comprensibile – dicono – che un incidente simile generi un dibattito, ma va ricordato che Ramos ha seguito il regolamento". Una precisazione doverosa, anche a tutela degli stessi ufficiali di gara.

L’ITF si ricorda di Ramos: “ha seguito le regole”

A quasi 48 ore dalla finale femminile dello Us Open, l'International Tennis Federation interviene sulla questione Williams-Ramos, per tutelare l'operato del giudice di sedia. "È comprensibile – dicono – che un incidente simile generi un dibattito, ma è importante ricordare che Ramos ha seguito il regolamento". Una precisazione doverosa, anche a tutela degli stessi ufficiali di gara.

Serena Williams graziata: 17.000 dollari di multa

Mini sanzione per Serena Williams dopo l'inaccettabile comportamento durante la finale dello Us Open. La multa le sottrarrà meno dell'1% del prize money, peraltro senza sanzioni accessorie. La storia recente sembrerebbe smentire le tesi di “sessismo” sostenute da Serena. Discutibile anche il comunicato WTA.

Serena esagera, ma la Osaka la “protegge”

PAROLA ALLE PROTAGONISTE – Dopo l'incredibile finale dello Us Open, Naomi Osaka racconta di non essersi quasi accorta di nulla (sarà vero?), mentre Serena Williams dimostra di non essersi affatto pentita. Parla addirittura di lotta per l'uguaglianza e di sessismo (?) nella decisione di Ramos, e tira in ballo altre faccende che nulla hanno a che vedere con l'accaduto.

Serena impazzisce, il pubblico anche, Naomi vince

Folle epilogo a New York: un coaching di Patrick Mouratoglou (reo confesso) dà il via a una serie di infrazioni di Serena Williams, sfociate in un penalty game che la manda fuori di testa. Una splendida Naomi Osaka non si fa condizionare e chiude da campionessa, sia pure tra i fischi del pubblico, imbufalito con il giudice di sedia Carlos Ramos.

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