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Mr. Serietà Basilashvili vince anche a Pechino

Sfruttando le precarie condizioni di un Juan Martin Del Potro un po' debilitato, Nikoloz Basilashvili vince il secondo titolo in meno di tre mesi. Li ha scelti bene: Amburgo e Pechino sono entrambi ATP 500. È stato bravissimo nella gestione dei punti importanti, annullando ben sette palle break. Ma non ride mai…

Basilashvili, un sorriso per tutta la Georgia

Altro risultato a sorpresa per Nikoloz Basilashvili: già vincitore all'ATP 500 di Amburgo, può ripetersi a Pechino. Vinta una bella semifinale contro Edmund, adesso sfida Del Potro per il titolo. Ride poco, ama l'aviazione e la cucina, ma a suon di risultati è diventato un esempio per i suoi connazionali.

Fognini il cinese fa 43 e si “regala” Del Potro

Prosegue l'ottima campagna cinese di Fabio Fognini: dopo la finale a Chengdu, è in semifinale a Pechino grazie a tre vittorie convincenti. Adesso l'asticella delle difficoltà si alza notevolmente: in semifinale c'è Juan Martin Del Potro. Purtroppo per lui, Nishikori continua a vincere a Tokyo.

Zverev mandato a ripetizione da Jaziri

Altro che effetto Lendl: dopo lo Us Open, arriva un'altra brutta sconfitta per Sascha Zverev, battuto a Pechino dal talento pigro (ma intelligente) di Malek Jaziri. Gli avversari hanno capito che un sapiente utilizzo del rovescio in slice lo mette in difficoltà. Lendl avrà parecchio da lavorare durante la pausa invernale.

A Pechino c’è un Fognini da ammirare

L'immenso Diamond Court di Pechino ospita uno dei migliori match stagionali di Fabio Fognini: perfetto in ogni zona del campo, tiene a bada Andrey Rublev e lo batte in due set. L'evento cinese può dargli ancora soddisfazioni. La rincorsa a Kei Nishikori è ad handicap, ma questo Fognini è in grado di sostenerla.

Ceck rimane senza armi, Fucsovics lo punisce

Il campo in cemento non gli dà una mano, però Marco Cecchinato non è stato incisivo in quelli che solitamente sono di forza: percentuali al servizio ed efficacia con la palla corta. In poco più di un'ora, Marton Fucsovics batte il secondo italiano di fila. E nei quarti troverà Fognini.

Pechino vuole un torneo Masters 1000

Forte di una struttura impressionante e disponibilità economiche illimitate, il China Open non si accontenta dello status di ATP 500. Secondo il condirettore Thomas Ross, il calendario potrebbe sopportare due Masters 1000 consecutivi (Pechino e Shanghai), come peraltro accade in altri periodi. “Speriamo che prima o poi l'ATP riconosca quello di cui siamo capaci”.

Berrettini, ci sono solo i dettagli da limare

Il romano gioca alla pari con Kyle Edmund, ma viene punito da un paio di sfumature. La sensazione è che abbia bisogno di giocare ancora qualche partita a questi livelli, per iniziare a vincerne con continuità. Il 2018 non è ancora terminato, ma il bilancio può già essere considerato positivo.

Grigor Dimitrov torna ad essere un enigma

Undici mesi fa, Grigor Dimitrov vinceva il Masters: oggi si trova lontanissimo dalle posizioni che contano, respinto in tutti i tornei più importanti. Va fuori anche a Pechino, battuto da Dusan Lajovic. La stagione sembra ormai compromessa: nel 2019 avrà voglia e umiltà necessarie per ripartire da zero?

La corsa è su Nishikori: 520 punti da recuperare

La classifica ATP parla chiaro: il Masters è un'utopia, mentre il traguardo dei top-10 non è impossibile per Fabio Fognini. Da oggi a fine anno dovrebbe giocare tutte le settimane: in questo momento, il divario con Kei Nishikori è di 520 punti. Con un exploit, potrebbe anche essere colmato.

Ceck prende confidenza con il cemento

Buona vittoria di Marco Cecchinato al primo turno del China Open. Un primo set da incubo non lo spaventa, poi supera alla distanza Marcos Baghdatis. Continua a progredire con il rovescio e si muove molto bene. Il tabellone non è troppo ostico: troverà Marton Fucsovics per un posto nei quarti.

ESPN ringrazia la follia di Serena

La discussa finale dello Us Open ha permesso a ESPN di raccogliere dati di ascolto eccezionali: è stato il secondo match più visto da quando il colosso sportivo ha acquistato i diritti del torneo, con oltre 3 milioni di telespettatori e il 2,4% di share. SuperTennis offrirà sia Pechino che Tokyo: copertura migliore su beIN Sports.

Djokovic, il sorpasso passa da Pechino

Se Novak Djokovic dovesse accettare la wild card offerta dal torneo di Pechino, si costruirebbe la possibilità di diventare numero 1 ATP addirittura tra un paio di settimane. Dovrebbe raggiungere almeno la finale a Pechino e vincere a Shanghai. Con Nadal fermo, è favorito per la leadership di fine anno. C'è anche l'opzione Vienna.

Parigi-Pechino, la nuova rotta dei raccattapalle

Fateci caso: a Pechino ci sono quattro raccattapalle francesi. Fanno parte di un progetto di scambio culturale, inaugurato nel 2014, che porta i migliori cinesi a lavorare al Roland Garros. Rimasti senza bagaglio per quattro giorni, i giovani transalpini hanno trovato una tecnica diversa rispetto a quella che adottano a Parigi.

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