Sono due tie-break a fare la differenza nel match, con Darderi che ha vanificato un break di vantaggio nel secondo

Non poteva esserci miglior inizio per il Centre Court della nuovissima Defense Arena, che da quest’anno ospita il Masters 1000 di Parigi. Davanti a oltre 16.000 spettatori Luciano Darderi e Arthur Cazaux regalano un match di grande spettacolo, dove a uscirne vincitore è proprio il giocatore di casa che si impone con il punteggio di 7-6(5), 7-6(4) dopo oltre due ore di gioco. L’italo-argentino può rammaricarsi di non essere riuscito a portare a casa il secondo set dove ha servito sul 5-3, ma complessivamente Cazaux ha giocato una partita più solida al servizio ed ha gestito meglio le fasi critiche dell’incontro.
Le prime battute di gioco sono scevre di emozioni, complice anche una comprensibile fase di adattamento da parte di entrambi i giocatori in un campo totalmente nuovo e dove non si è ancora mai giocato. A farla da padrone sono quindi i colpi d’inizio gioco, con Darderi e Cazaux che hanno concesso soltanto quattro punti al servizio nei primi sette giochi del set d’apertura. Il primo a provare a rompere gli indugi è il giocatore di casa, che nel corso del decimo gioco si procura le prime palle break di tutto l’incontro, che erano anche due set point: Darderi si è ritrovato sotto 15-40, ma tornando a performare con il servizio non ha mai dato la possibilità a Cazaux di finalizzare e con quattro punti consecutivi si è portato sul 5-5. Entrambi i giocatori offrono un tennis piuttosto piatto, con poche variazioni e inchiodati sulla linea di fondo, con una tendenza a tirare a tutta che limita gli scambi prolungati. A decidere il parziale estremamente equilibrato è così il tie-break, con il francese che ci arriva senza mai neanche essere costretto ai vantaggi al servizio: un solo mini-break arrivato nel terzo punto risulta essere decisivo in favore di Cazaux che si impone per sette punti a cinque e porta a casa il parziale.
Lo spartito dell’incontro non sembra subire modifiche di alcun tipo anche a inizio secondo set, con Darderi che comprensibilmente palesa un maggior nervosismo dopo aver perso un parziale così lottato. Nonostante questo è proprio l’italo-argentino a procurarsi le prime palle break del parziale – tre tutte insieme – e alla prima occasione un dritto del francese finisce lungo, 3-1. L’equilibrio e la consistenza alla battuta che hanno caratterizzato il primo set sono un lontano ricordo in questo secondo, con una serie di tre game persi consecutivi al servizio da parte dei giocatori in campo. Quando il più sembrava essere fatto per Darderi – andato a servire per il set sul 5-3 – come spesso accade nei suoi incontri si assiste a un vero e proprio passaggio a vuoto che riporta Cazaux perfettamente dentro al set strappando il servizio all’avversario e ricucendo lo strappo nel punteggio sul 5-5. Darderi però non vuole saperne di mollare, e nel momento più difficile dell’incontro resta a galla nell’undicesimo gioco dove annulla tre palle break e tiene un prezioso turno di battuta. Allo scoccare della terza ora di gioco si arriva così nuovamente al tie-break, che deciderà anche questo secondo parziale: ancora un mini-break in apertura – una carambola a rete dopo uno scambio prolungato – porta l’inerzia a favore di Cazaux che tiene i due servizi e si porta sul 3-0. Senza ulteriori patemi d’animo il francese chiude al secondo match point utile con una bella combinazione di servizio e dritto, imponendosi per sette punti a quattro.

