La 23enne di Istanbul è diventata la prima giocatrice turca a raggiungere il terzo turno a Wimbledon nell’Era Open

Sonmez X

LONDRA – Mamma le turche. In un tennis che continua ad allargare i propri confini, tocca alla Turchia ritagliarsi un pomeriggio di gloria sui prati di Wimbledon, grazie a Zeynep Sonmez, ragazza di Istanbul di 23 anni, capace di issarsi al terzo turno – prima atleta a riuscirci nella storia tennistica della sua nazione nell’Era Open, uomini compresi – dopo aver battuto al debutto 7-6 6-3 la romena Cristian (52 del mondo) e poi 7-5 7-5 la cinese Xinyu Wang (32) reduce dalla finale raggiunta a Berlino. L’unico precedente per la Turchia risaliva al 1950, quando Bahtiye Muluoglu (morta nel 1999 a 81 anni) raggiunse il terzo turno del torneo del Roland Garros – era stata invitata dalla federazione francese – perdendo dalla statunitense Dupont (ma al primo turno aveva ricevuto un bye).

La graziosa Zeynep, numero 88 del mondo (ma è giù sicura di migliorare il suo best ranking, 76) ha vinto nel novembre scorso il primo torneo Wta della carriera, a Merida in Messico, ma non aveva mai passato un turno in un torneo dello Slam. Contro Xinyu Wang ha vinto grazie ad una prestazione molto solida: 38 colpi vincenti, 68% di prime palle di servizio e soprattutto 7 palle break su dieci annullate, festeggiando con la mano sul cuore e trattenendo a stento le lacrime. «Sono felice della vittoria – ha detto – felice di aver lottato in ogni momento della partita». Eppure la sua esperienza erbivora è piuttosto recente. «Ho giocato per la prima volta su questa superficie due anni fa e non mi era piaciuta, gli scambi finivano troppo in fretta. Però poco per volta ci ho preso gusto, ed ho capito che posso giocare bene anche qui».

La sua piccola impresa ha spinto il ministro per lo Sport e l’Educazione della Turchia, Osman Aşkın Bak, a congratularsi con lei, definendo “storico” il risultato e Sonmez una autentica gloria nazionale. «Ho parlato con i miei genitori, a Istanbul, mi hanno detto che tanta gente ha seguito la partita in televisione. Ecco, io spero di poter essere di ispirazione per le nuove generazioni, di poter magari spingere tanti bambini verso il tennis». E dire che mamma e papà le avevano consigliato altri sport, il nuoto, il basket. E invece la racchetta è stata subito un forte richiamo per la piccola Zeynep, che a otto anni ha vinto il suo primo torneo per poi restare incantata dalle gesta di Sharapova e Clijsters. «Cosa mi piace fare quando non gioco? Poco, per la verità. Vedo gli amici, vado al cinema, soprattutto sto bene a casa. Sapete, in Turchia siamo abituati a colazioni e cene molto lunghe… A proposito, mi manca il cibo turco, soprattutto i dolma (involtini di foglie di vite, riempiti di carne macinata e riso, nda)». Ora il terzo turno, contro Alexandrova, testa di serie numero 18. «Da bambina sognavo di vincere tornei, non di fermarmi al terzo turno…».