Dopo un primo set perfetto, il torinese cala e si fa sovrastare dal tennis spumeggiante ed esplosivo dell’americano: è lui ad approdare ai quarti

Foto di Ray Giubilo

Ben Shelton è la bestia nera di Lorenzo Sonego. Lo statunitense vince il terzo confronto diretto su tre di quest’anno fra i due a livello Slam e lo fa in rimonta, giocando il solito tennis esplosivo: finisce 3-6 6-1 7-6(1) 7-5 per il tennista di Atlanta che si prende il primo quarto di finale a Wimbledon e affronterà uno tra Sinner e Dimitrov dopodomani.

Sonego gioca un primo set che rasenta la perfezione: impeccabile al servizio e in tutte le scelte, mettendo fretta a Shelton che invece scende in campo con troppa confusione e commettendo una serie di errori evitabili. Il break che indirizza il parziale arriva nel quarto gioco e il torinese lo porta fino in fondo, cancellando con coraggio due palle del contro-break sul 5-3 e chiudendo sul 6-3.

Shelton che continua a sembrare piuttosto disorientato in campo e si ritrova costretto ad annullare due palle break. Proprio nei momenti importanti lo statunitense tira fuori il meglio di sé, riesce a risalire e poi ottiene il break nel game successivo e domina di fatto il secondo set, vincendolo per 6-1. Il terzo set è sicuramente il più equilibrato dell’incontro, molto serrato e tirato: il numero 10 del mondo va avanti di un break sul 4-3 e si fa subito riprendere, ma poi a spezzare il filo è un tiebreak giocando in maniera divina dal giocatore di Atlanta tra accelerazioni e volée in allungo. A concludere l’opera poi il quarto set, nel quale Shelton si salva sul 2-2 con una palla break annullata, ma poi sfrutta gli errori di tensione di Sonego sul 6-5 e chiude la contesa.