Il fuoriclasse azzurro occupa la vetta del ranking mondiale da 58 settimane, affiancando Courier e mettendo Edberg nel mirino

Wimbledon ha consegnato a Jannik Sinner il quarto titolo Slam della sua giovane e già strepitosa carriera. Un traguardo importantissimo, che gli ha permesso di diventare il primo italiano di sempre a sollevare il trofeo ai Championships e di spezzare finalmente la striscia di sconfitte contro Carlos Alcaraz (che stava diventando pesante). Come se non bastasse, il numero 1 del mondo si è anche preso la rivincita della finale del Roland Garros, in cui era stato clamorosamente beffato ad un passo dal traguardo con tutte le ripercussioni del caso. Il fuoriclasse azzurro aveva confidato di non aver dormito per alcune notti dopo quel match, ma la sua forza mentale è ormai proverbiale e Wimbledon ci ha consentito di ammirare nuovamente il miglior Sinner (soprattutto dai quarti in poi).
Il 23enne di Sesto Pusteria si sta riposando questa settimana, prima di iniziare a prepararsi per il Masters 1000 di Toronto che inizierà a fine mese. Questo torneo rievoca dei bei ricordi nella mente dell’italiano, che ha conquistato il suo primo Masters 1000 proprio in Ontario nel 2023. Nel frattempo, Jannik è diventato il quinto numero 1 nella storia di questo sport ad aver superato quota 12.000 punti nel ranking ATP. Prima di lui, erano riusciti a realizzare questa sensazionale impresa soltanto Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray (i ‘Fab Four’). Il quattro volte campione Slam ha iniziato lunedì scorso la sua 58ma settimana in vetta alla classifica, eguagliando Jim Courier in dodicesima posizione e mettendo già nel mirino lo svedese Stefan Edberg.
Nonostante abbia vinto Wimbledon, non sarà facile per Sinner chiudere questa stagione al numero 1. L’azzurro dovrà difendere una miriade di punti nella seconda parte dell’anno, a partire da Cincinnati e dagli US Open. Al contrario, il suo grande rivale Alcaraz non aveva brillato in questo scorcio di stagione nel 2024 e andrà sicuramente a caccia del sorpasso.