Il numero uno al mondo in conferenza stampa si è detto soddisfatto della prestazione andata in scena contro Navone, consapevole che si tratta di un primo passo verso il totale recupero della condizione fisica

Foto di Ray Giubilo

ROMA – «Che voto penso di meritare per la partita di oggi? Molto alto, tutto considerato. A prescindere dal risultato è stato un giorno fondamentale. In campo mi sono sentito tranquillo, un po’ di emozione ma tante belle sensazioni. Insomma, una giornata molto positiva». A 104 giorni dall’ultima partita ufficiale – la finale degli Open d’Australia del 26 gennaio – Jannik Sinner ha ritrovato il sorriso domando in poco più di novanta minuti l’argentino Navone. «Sono soddisfatto della prestazione, ho giocato bene a tratti, soprattutto il rovescio lungolinea ha funzionato. Ho sbagliato anche un po’ ma la cosa importante è che sono stato sempre dentro la partita, ho giocato tutti i punti. Naturalmente posso fare meglio un po’ tutto, già dal prossimo incontro (lunedì contro l’olandese De Jong, nda)».
L’abbraccio del pubblico di Roma è stato, facile prevederlo, molto caloroso. «Una emozione fantastica, tutto questo pubblico, tutto il tifo, sento sempre una grande spinta. Non c’è posto più bello per tornare a giocare – ha detto il numero 1 del mondo – tre mesi sono stati lunghi, mi sono anche divertito, ho trascorso molto tempo con la mia famiglia però sono contento di essere tornato a giocare, che è quello che voglio fare. Come ho trascorso la giornata in attesa del match? Con la solita routine: sveglia tranquilla, pranzo con i miei genitori, poi siamo arrivati presto al Foro Italico per non rimanere imbottigliati nel traffico dello stadio».
E’ stato difficile ritrovare gli automatismi della partita? «Diciamo che dopo il mio secondo game di battuta mi sono sentito dentro la partita. Non avevo cominciato benissimo poi pian piano mi sono sciolto. L’allenamento migliore è giocare, devo ricominciare a rivivere certe situazioni, quando sei 40-40, 15-30… Per me in questo torneo l’importante era cominciare bene, assicurarmi almeno un altro match. Ci sono riuscito, ora darò tutto, i risultati arriveranno».