Il tennista italiano Jannik Sinner ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria nella finale del torneo Atp di Pechino.



Foto di Ray Giubilo

Una bella e soddisfacente vittoria per il tennista italiano Jannik Sinner che ha conquistato quest’oggi il torneo di Pechino per la seconda volta in carriera. L’azzurro ha regolato in finale il tennista americano Learner Tien con un doppio 6-2 conquistando cosi il terzo titolo del 2025, il ventunesimo in carriera. In questi minuti l’atleta altoatesino ha parlato in conferenza stampa ed è apparso abbastanza deciso:

“Il pubblico è sempre molto speciale con me, a partire da quando sono arrivato due anni fa si è sempre comportato benissimo. Poi quando vinci un titolo dove hai già vinto, è sempre speciale. Due anni fa qui ho avuto il punto di svolta della mia carriera e lo ricorderò sempre. Vedere poi lo stadio tutto pieno per la finale rappresenta senza dubbio qualcosa di incedibile. Nell’albo d’oro più volte come per Rafael Nadal e Novak Djokovic? Beh, è fantastico avere il mio nome accanto a loro ma come dico sempre ognuno è diverso ed ognuno ha il proprio percorso con la sua carriera. Qui ho avuto tre finali di fila e significa che mi trovo a mio agio”.

Anche Sinner ha parlato della questione calendario ma ha spiegato: “Ho già saltato molti tornei, lo scorso anno ho deciso di non partecipare a due tornei ma dipende sempre dai risultati che si ottengono. Capisco Carlos visto che quest’anno ha praticamente raggiunto sempre la finale di ogni torneo e ora questi sono ancora più lunghi. Attualmente i Masters 1000 sono piuttosto lunghi, non sono di una settimana ma praticamente ogni torneo è di due settimane”.

L’azzurro ha poi proseguito: “Ognuno comunque la pensa diversamente, ho saltato Toronto perchè credevo che fosse la cosa giusta per me ma non sai mai se è la decisione giusta o sbagliata. Quando hai 23-24 anni è difficile capire a pieno il tuo corpo e la tua mente, bisogna circondarsi delle persone migliori e loro possono aiutarti e guidare”.

Infine Jannik Sinner ha nuovamente risposto alle domande riguardo il paragone con i Big Three e nello specifico con Novak Djokovic: “Lo dico sempre, paragonarmi a Novak Djokovic è come paragonarsi con uno che attua un altro sport, visto tutto quello che ha vinto. Io sono solo un 24enne che cerca di giocare il miglior tennis possibile. Quello che hanno fatto Djokovic, Nadal e Federer hanno fatto per oltre 15 anni è incredibile e quindi non so. Sono qui per divertirmi e sono felice di aver vinto questo torneo almeno due volte, in futuro poi vedremo”.