Nonostante la sconfitta in finale, Jannik Sinner lascia il Foro Italico con buone sensazioni e consapevole degli aspetti su cui lavorare ulteriormente

Foto di Brigitte Grassotti

È un Jannik Sinner sorridente quello che si è presentato a ritirare il premio del finalista, consapevole di aver dato tutto quel che aveva e che questi Internazionali d’Italia rappresentano un punto di ripartenza. E quella serenità d’animo mista a un pizzico di rammarico, comprensibile, si ritrova tutta nelle parole del numero uno al mondo in conferenza stampa al termine del match. “L’esperienza è stata fantastica, giocare qui in Italia e a Roma. Il supporto è stato fantastico. Dobbiamo migliorare se vogliamo far bene a Parigi. Sono più vicino di quanto mi aspettassi ed è stata una grande settimana. Alcuni match potevano andare meglio e altri no. Questo risultato significa tanto per me. E significa tanto essere qui. Sono contento di essere qui con la mia famiglia. Questa è una buona lezione per Parigi”.

Già Parigi. Il prossimo appuntamento tanto per Sinner quanto per Alcaraz sarà il Roland Garros, dove i due potranno trovarsi solamente in finale. Lo scorso anno si erano incontrati in semifinale e aveva vinto ancora una volta Carlitos – in cinque set – ed è qualcosa su cui Sinner e il suo team lavoreranno in questa settimana. ” L’anno scorso a Parigi, era un calo un po’ diverso. “Ci sono piccole cose che devo migliorare. In generale qui a Roma era un buon test per vedere dove sono sulla terra battuta, era buono giocare contro di lui prima di due Grandi Slam. Dobbiamo migliorare però, è la superficie dove faccio più fatica. A Parigi saranno condizioni diverse, l’intensità va alzata e tenuta per più tempo possibile”.

Nessun dramma quindi, anzi la consapevolezza che è stato fatto quanto si poteva. Lo aveva detto alla vigilia del torneo Sinner, e lo ha ribadito oggi: l’obiettivo è Parigi. A guardare i suoi match in suolo romano la sensazione è proprio di chi ha bisogno di giocare più partite possibili, ritrovare il ritmo della gara, quelle sensazioni che nei punti importanti fanno la differenza. “È che mi mancano un po’ di partite e lo sento ancora. Mi mancano questi punti importanti. Difficile che sbaglio come nei set point, però può succedere. Una bella lezione oggi. A volte ci è girata non benissimo. Va bene così per questa volta, ci siamo preparati. L’obiettivo è partire bene a Parigi”.

Non manca infine un accenno, doveroso, al pubblico di Roma, che in queste due settimane lo ha sostenuto dall’inizio alla fine. “Rientrare a Roma mi ha dato una mano. Il pubblico mi ha dato tanto coraggio e tanta confidenza. Parigi sarà un torneo diverso, emozioni diverse, le tensioni saliranno perché per me il Grande Slam è ancora più importante“.