Il numero 1 del mondo e l’esperto coach australiano continueranno la loro collaborazione anche nella prossima stagione

Jannik Sinner è diventato il primo italiano di sempre a vincere Wimbledon, regalando ai fan del nostro Paese uno dei cinque momenti sportivi più emozionanti dell’era moderna. Il numero 1 del mondo ha dimostrato ancora una volta tutte quelle doti che lo rendono così speciale, a partire da una tenuta mentale assolutamente fuori dal comune, specie in alcune situazioni. Il fuoriclasse azzurro era sicuramente uno dei favoriti per il titolo alla vigilia dei Championships, ma non era facile riprendersi così in fretta dall’atroce delusione di Parigi e dopo aver sorprendentemente deciso di licenziare Marco Panichi e Ulises Badio pochi giorni prima dell’inizio del torneo. Uno scossone nel suo team che avrebbe potuto avere ripercussioni molto negative, in particolar modo quando Jannik si è infortunato al gomito negli ottavi di finale.
Il 23enne di Sesto Pusteria ha gestito tutte queste situazioni da campionissimo, avvalendosi del fondamentale ausilio di Simone Vagnozzi e Darren Cahill, che sono diventati una sorta di seconda famiglia per lui. Come tutti sanno, l’esperto coach australiano sembrava destinato a lasciare il team di Sinner alla fine di questa stagione. Tuttavia, non è un mistero che il quattro volte campione Slam stia facendo il possibile per convincerlo a restare e – a quanto pare – qualcosa si è mosso. In conferenza stampa dopo la finale di Wimbledon, Jannik ha confidato che lui e Cahill avevano fatto una scommessa e che adesso è lui a poter decidere il futuro del suo allenatore.
Secondo quanto riferito da ‘Il Corriere della Sera‘ questa mattina, la collaborazione tra Sinner e Cahill dovrebbe andare avanti anche nel 2026. Darren viaggerà di meno rispetto agli ultimi anni, ma continuerà a stare nel box del numero 1 del mondo negli eventi più importanti del calendario. Benché Vagnozzi sia il coach principale del campione italiano, non è un segreto che l’approccio di Cahill abbia conquistato Jannik fin dal primo momento e il legame che si è instaurato fra i due va ben oltre le normali dinamiche professionali. Prossimamente, l’azzurro sarà chiamato anche a scegliere un nuovo preparatore atletico e un nuovo fisioterapista.