Lo spagnolo può tornare in testa al ranking vincendo lo US Open, ma Jannik ha sempre il destino in mano

Foto di Ray Giubilo

Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz sta diventando una costante nel tennis mondiale. I due si sono giocati tre finali importanti una dietro l’altra recentemente: quella degli Internazionali d’Italia, quella del Roland Garros e infine quella di Wimbledon. La finale di Cincinnati di questa sera sarà quindi la quarta sfida diretta tra i due quest’anno, la quindicesima della loro carriera contando anche il precedente del Challenger di Alicante 2019.

Un confronto che si allarga anche alla lotta per il numero 1: con l’accesso in finale in Ohio infatti, Alcaraz si è garantito la possibilità di tornare in vetta al ranking al termine degli US Open vincendo l’ultimo Slam della stagione, a prescindere dall’esito della finale di questa sera (in caso vincesse Sinner oggi e Alcaraz a New York in finale contro Jannik, lo spagnolo andrebbe davanti di 60 punti). Ciò significa che un’eventuale finale tra i due anche a New York potrebbe mettere in palio proprio la prima posizione mondiale. Da ricordare che Sinner sta difendendo la leadership nonostante i tre mesi di sospensione che gravano sulle sue spalle, segno della grande continuità e regolarità del tennista altoatesino. Insomma, una rivalità destinata a farci ancora vedere grandi capitoli e colpi di scena, con lo stimolo in più del trono mondiale.