Il Tennis Italiano

IL CASO WTA GARCIA REGINA NEL DESERTO SPECIALE ANDREAS SEPPI TEST WILSON BLADE 100 V8 HEAD BOOM TEAM EURO 6,50 N.12 DIC.2022 / N.1 GEN.2023 - MENSILE - ANNO 93 IN ITALIA tennisitaliano.it ISSN 0393-0890 P.I. /12/2022 COPPA DAVIS CANADA FELIX ITALIA CHE JELLA INTERVISTE Stefan Edberg «Azzurri da Slam» Andrea Gaudenzi «Così cambierà il circuito» HOLGER RUNE ADESSO TOCCA AME ESCLUSIVA NOVAK DJOKOVIC «Io, papà e guerriero, mi batto per la libertà» 13

IL TENNIS ITALIANO 1 Stefano Semeraro segue professionalmente il tennis dal 1986. Da inizio anni ‘90 si occupa di tennis e sport per La Stampa Ritorno al futuro stato un anno importante e amaro, memorabile sotto tutti i punti di vista, per il nostro tennis e per quello mondiale. Del caso Djokovic e del caso Wimbledon si è parlato a lungo; nel 2023 la speranza è di tornare alla normalità. Per quanto ci riguarda più da vicino dobbiamo cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se non è facile. Esagerando avremmo potuto chiudere un 2022 trionfale, vincendo Wimbledon - dove Matteo Berrettini era arrivato da favorito insieme a Djokovic - gli Us Open - che anche a sentire Nadal sono sfuggiti «per un punto» a Jannik Sinner - e la Coppa Davis: se avessimo potuto giocarla a ranghi completi, se quel maledetto doppio con il Canada fosse andato diversamente. Con i se e con i ma non si fa la storia, nemmeno quella piccola dello sport, proviamo allora a ricordare i fatti, non i rimpianti, che devono farci guardare con ottimismo all’anno che verrà (Lucio Dalla, chiedo perdono). Sette tornei vinti, sei Atp e uno Wta - compreso il prestigioso bis di Berrettini al Queens - le semifinali a Melbourne e il quarto a New York di Matteo, i tre quarti Slam di Jannik, una nuova ondata di talenti che hanno intasato la top 200 Atp - sono 18 nel momento in cui scrivo. E soprattutto una potenza organizzativa impressionante. A Torino gli spettatori sono stati 156 mila, 230 mila a Roma, 26 mila a Bologna per la Davis, 24 mila a Firenze e 21 mila a Milano per le Next Gen, senza contare Napoli che dopo le traversie dei primi giorni ha fatto il pienone nel weekend finale. Il tennis piace, è sulla bocca di tutti, lo testimonia anche la fortuna della docuserie ‘Una Squadra’ di Domenico Procacci. Il PreL’EDITORIALE di Stefano Semeraro È stefano.semeraro@tennisitaliano.it sidente Binaghi, che punta a superare il calcio e a raggiungere gli Slam ha un appetito vorace («prendiamo tutto quello che ci viene offerto a un prezzo giusto»), io sarei già contento se l’Italia riuscisse a conservare le posizioni, a consolidarle: allungando il contratto torinese delle Finals, salvaguardando le Next Gen - che forse traslocheranno a Torino o forse a dicembre nel centro sud. E se la Riforma dello sport venisse corretta in modo da dare sollievo a tanti circoli e associazioni: non esiste solo l’alto livello. Chiudo ritornando sulla Davis. In Spagna abbiamo vissuto il ‘giallo’ del doppio, con il rammarico di esserci fatti sfuggire la finale e una probabile vittoria di un soffio. È lecito avere opinioni (civili) in proposito, la mia la esprimo nel servizio sulla Coppa; ma concordo con Filippo Volandri: una volta esaurite le discussioni, facciamo un passo avanti, non fermiamoci al risultato di un match, guardiamo al futuro. Piuttosto cerchiamo di fare il possibile per evitare che gli infortuni ci condizionino ancora così tanto. Malaga: bellissima città e bel palazzetto. Il pubblico ha risposto, ma la finale non ha avuto atmosfera. E sul formato continuo a pensarla come Lleyton Hewitt, cioè che è sbagliato e non servirà a riportare in Coppa i big. Ma su questo torneremo. Intanto, auguri di Buon Natale e uno strepitoso 2023 pieno di tennis a tutti.

2 DICEMBRE 2022-GENNAIO 2023

IL TENNIS ITALIANO 3 Ray Giubilo, da oltre trent’anni, è uno dei più conosciuti e apprezzati fotografi di tennis del mondo. RUBRICHE LO SCATTO di Ray Giubilo NOTE DI MERITO Luci e suoni, negli States li chiamano così gli show che servono a catturare l’emozione del pubblico. Preparano allo spettacolo principale, lo accompagnano, e Torino non è stata da meno, grazie alle suite introduttive delle violiniste del «Krystal Kuartet». Non solo le gare, ma anche i «piatti di contorno» delle Atp Finals quest’anno sono stati all’altezza e il Fan Village ha funzionato alla grande. Perché l’importante è capire che il Masters non è solo un «torneo di tennis», ma un evento mondiale che va pensato e accolto come tale. L’obiettivo per i prossimi tre anni è migliorare ancora: per puntare ad un altro lustro di repliche.

«UNIAMO IL TENNIS SENZA POLITICA» La fase A prevista da Andrea Gaudenzi è stata conclusa, ora si passa alla fase B, nella quale tutte le sigle del tennis dovranno sedersi allo stesso tavolo. Senza badare al proprio orticello, ma collaborando per offrire il miglior spettacolo possibile di Stefano Semeraro foto Ray Giubilo COLLOQUIO ANDREA GAUDENZI 18 DICEMBRE 2022-GENNAIO 2023

IL TENNIS ITALIANO 19 Andrea Gaudenzi applaude Carlos Alcaraz a Torino durante la cerimonia di proclamazione del numero 1 di fine anno. Una delle sfide dell’Atp è gestire l’inizio dell’era post-Federer

22 DICEMBRE 2022-GENNAIO 2023 BILANCI0 IL 2022 DEGLI UOMINI In un anno turbato da molte vicende extra sportive, accanto al re «ufficiale» Carlos Alcaraz non possono che trovare posto anche gli altri due grandi protagonisti: Novak Djokovic vincitore a Wimbledon e alle Finals e Nadal trionfatore in Australia e a Parigi

IL TENNIS ITALIANO 23 L’ANNO DEI TRE RE Dopo il trittico Milano,Torino, Malaga, il grande tennis 2022 va definitivamente in archivio portandosi dietro un’altra stagione destinata a passare alla storia di Luca Marianantoni | foto Ray Giubilo Sul più alto gradino del ranking mondiale troviamo seduto Carlos Alcaraz, il più lesto tra tutti i nipoti di Rafa Nadal, l’unico che ha provato con successo a mettersi in scia alla leggenda di Manacor. Le potenzialità del 19enne spagnolo erano arci note, fin dalla dominazione delle Next Gen Finals del 2021. Aveva iniziato l’anno fuori dal trenta e piano piano, a suon di prestazioni magistrali (finale a Indian Wells, vittoria a Miami) si è rapidamente avventurato tra i top 10. Posizione che ha consolidato con la vittoria a Madrid e che ha costantemente ritoccato nonostante sconfitte dolorose e inattese (contro Sinner a Wimbledon e Umago, contro Musetti a Madrid, contro Paul in Canada e contro Norrie a Cincinnati). Nonostante ciò a fine agosto ha iniziato l’Open degli Stati Uniti da numero 4 del mondo, e quando si è ritrovato tra le mani il trofeo, i calcoli matematici dell’Atp l’hanno promosso a numero 1 del mondo, il più giovane della storia e anche il primo non Fab Four numero 1 di fine anno dal 2003: Roddick 2003-Alcaraz 2022, con in mezzo 18 stagioni dominate dai magnifici 4 (7 volte Djokovic, 5 Nadal, 5 Federer e una volta Murray). I PUNTI MANCANTI DEL DJOKER Ma che Alcaraz abbia dominato il 2022 è decisamente lontano dalla verità. I primi 6 mesi dell’anno hanno avuto in Rafael Nadal un padrone inavvicinabile. Lo spagnolo è tornato a rivincere l’Open d’Australia

CANADA FELIX COPPA DAVIS IL PROTAGONISTA 28 DICEMBRE 2022-GENNAIO 2023

IL TENNIS ITALIANO 29 Il Canada, trascinato da un grande Auger-Aliassime, è la sedicesima nazione ad alzare l’Insalatiera. Dopo un finale di 2022 da top 10, ora l’allievo di Toni Nadal e Frédéric Fontang punta al trono di Alcaraz di Massimo Grilli | foto Felice Calabrò

TORINO RILANCIA ATP FINALS IL TORNEO 38 DICEMBRE 2022-GENNAIO 2023

Sono mancati Alcaraz e gli italiani, ma l’Alpitour ha risposto alla grande e anche il contorno è cresciuto.Tanto che si parla già di prolungare il contratto con l’Atp. Djokovic finalmente campione anche di gradimento di Stefano Semeraro | foto Ray Giubilo e Giorgio Maiozzi IL TENNIS ITALIANO 39

ESCLUSIVA NOVAK DJOKOVIC 50 DICEMBRE 2022-GENNAIO 2023 Djokovic versione guerriero, mentre chiede il sostegno del pubblico: a Torino ha conquistato il Pala Alpitour. Nella foto a destra, tenerissimo con i due figli Stefan e Tara, che hanno seguito i suoi match da bordo campo

«SONO UN DOLCE PAPÀ GUERRIERO» Un pomeriggio a colloquio con il fuoriclasse serbo. Mezz’ora per discutere di tutto: politica, vaccini, la paternità, l’Italia, le Finals. E il desiderio di essere ancora il più forte. Specie contro i Next Gen di Stefano Semeraro foto Ray Giubilo e Giorgio Maiozzi IL TENNIS ITALIANO 51

58 DICEMBRE 2022-GENNAIO 2023 BRANDON AMBASSADOR Alla sua seconda partecipazione, Nakashima ha confermato i progressi sul circuito maggiore conquistando il titolo da imbattuto e diventando il primo ambasciatore americano del marchio Next Gen. Sorprendono il finalista Lehecka e Stricker, il «nuovo svizzero». Luci e ombre sugli italiani, con partecipazione da record ma una dolorosa assenza in semifinale di Max Grassi foto Ray Giubilo e Giorgio Maiozzi ATP FINALS NEXT GEN

IL TENNIS ITALIANO 59 L’ultimo ballo delle Intesa Sanpaolo Next Gen Atp Finals a Milano ha eletto il suo campione dalle grandi promesse. Per la verità, il 21enne californiano Brandon Nakashima aveva già dimostrato il suo valore sul circuito ma, a conti fatti, il suo nome, che va ad aggiungersi a quelli delle altre stelline capaci di vincere il torneo meneghino (Chung, Tsitsipas, Sinner, Alcaraz) non sfigura nel prestigioso albo d’oro della competizione. Vero che Nakashima ha approfittato del forfait di Holger Rune, ma ha avuto il merito di adattarsi in fretta al format sperimentale della competizione. Il record di tre italiani al via nella stessa edizione è un chiaro segnale dell’ottimo stato di salute del tennis italiano ma rimane la stonatura che, nelle semifinali di venerdì, nessuno di loro si è esibito nel rapido campo dell’Allianz Cloud. BRANDON NAKASHIMA: 10 Il primo americano a trionfare nell’evento dedicato ai migliori under 21 del mondo viene da San Diego, ha il tipico taglio d’occhi giapponese e origini vietnamite. Giunto al traguardo imbattuto, Brandon Nakashima ha regolato gli avversari con precise traiettorie da fondo campo e una maturità da giocatore già completo. Quarta testa di serie al via, B-Nak (questo il suo nickname) era alla seconda presenza in quel di Milano ma, se al debutto lo scorso anno è stato costretto ad arrendersi in semifinale al connazionale Sebastian Korda, questa volta è arrivato dritto alla meta superando agevolmente il suo girone (dove ha ceduto gli unici due set del torneo), quindi Jack Draper nel penultimo atto, prima della vittoria in finale contro il ceco Jiri Lehecka. Un dominio lungo tutta la settimana milanese. “È stato fantastico, ho vissuto un grande torneo. Un buon modo per chiudere l’anno”. Sotto la guida di una vecchia conoscenza del nostro tennis come l’argentino Eduardo Infantino - direttore tecnico Fit per una decina d’anni - coadiuvato da Franco Davin, già coach di Del Potro e con l’osteopata italiano Claudio Zimaglia nel suo staff (“La mia squadra significa tutto per me”), Nakashima chiude un anno decisamente positivo, da n.48 del ranking. L’ex n.3 del mondo juniores, prima del successo milanese, aveva già trionfato a casa sua, nel “250” di San Diego, e raggiunto gli ottavi a Wimbledon e il terzo turno a Parigi e New York. L’impressione è che il suo successo alle Next Gen Atp Finals sia stato un titolo certamente desiderato (e il fatto che si sia presentato con il suo super staff voluto da mamma Christina al gran completo ne è la prova) ma che non aggiunge molto alla sua carriera tutta proiettata verso il futuro. Brandon Nakashima conquista il titolo Next Gen alla sua seconda partecipazione. Ad accompagnarlo nella corsa alla vittoria, uno staff al gran completo che include i coach Eduardo Infantino e Franco Davin e l’osteopata Claudio Zimaglia

ATorino abbiamo incontrato il talento danese, primo top 10 maschile del suo paese, protagonista di un 2022 tutto in discesa. Un nordico «focoso» che non nasconde le sue ambizioni di Stefano Semeraro | foto courtesy Atp L’INTERVISTA HOLGER RUNE C’è del ganzo, in Danimarca. Sotto forma di Holger Rune, anni 19, numero 10 del mondo decisivamente in progress. Volto da ragazzino, sguardo da fauno, gambe con muscoli esplosivi da discesista. Il nuovo che avanza senza paura nel tennis, a braccetto della certezza Alcaraz e delle grandi promesse di Sinner. Nel 2022 era partito da numero 103 del mondo, ha chiuso a Bercy battendo in finale mister Djokovic: il sesto a riuscirci nel 2022 dopo Felix Auger Aliassime, Rafael Nadal, Carlos Alcaraz, Andrey Rublev, Alejandro Davidovich Fokina e Jiri Vesely. A Torino è arrivato da prima riserva, e qualcuno ha sperato che in una maniera e l’altra potesse scendere in campo, ma fra dodici mesi, salvo catastrofi, ci sarà: fisico, talento, cazzimma, Holger ha tutto per spaccare. All’inizio del 2022 immaginavi di arrivare a un passo dalle Finals? «No, l’idea era di entrare fra i primi 25, non avrei mai immaginato di arrivare così in alto, ma lo sport è fatto così». Adesso gli obiettivi saranno cambiati… «Sì: adesso punto a diventare numero 1 del mondo. Ci proverò sin dall’Australia, ho un grande team che mi aiuterà a farcela. Ho vinto un Atp 250, giocato la finale di un Atp 500 e vinto un Masters 1000. È tempo di guardare ad uno Slam». Quando hai capito che sarebbe stato un grande anno? «A Monaco, dove ho vinto il mio primo titolo, battendo al secondo 64 DICEMBRE 2022-GENNAIO 2023

Nel 2022 Holger ha centrato il doppio, straordinario obiettivo di entrare in top 100 e top 10, concludendo la stagione come riserva alle Atp Finals di Torino grazie a un finale da sogno IL TENNIS ITALIANO 65

INTERVISTA STEFAN EDBERG

ENTRO 5 ANNI UN ITALIANO VINCERÀ UNO SLAM La miglior seconda palla del tennis. Mister Eleganza si racconta parlando dei ‘suoi’ Masters, degli attuali giocatori al top, dell’esperienza a fianco di Federer ma anche delle difficoltà del serve&volley. E ai tifosi azzurri pronostica… di Stefano Semeraro | foto Ray Giubilo IL TENNIS ITALIANO 77

IL RITIRO ANDREAS SEPPI 82 DICEMBRE 2022-GENNAIO 2023

IL PRO DEI PRO Ventisette anni con lo stesso coach, best ranking al numero 18, con scalpi prestigiosi come Federer e Nadal. Nella lunga e fruttuosa carriera di Andreas Seppi tante luci e poche ombre, ma soprattutto professionalità e rispetto da vendere. Un esempio per tutti, che ora vuole rimettersi in gioco di Marco Caldara | foto Ray Giubilo ANDY IL TENNIS ITALIANO 83

IL CASO WTA GARCIA REGINA NEL DESERTO SPECIALE ANDREAS SEPPI TEST WILSON BLADE 100 V8 HEAD BOOM TEAM EURO 6,50 N.12 DIC.2022 / N.1 GEN.2023 - MENSILE - ANNO 93 IN ITALIA tennisitaliano.it ISSN 0393-0890 P.I. /12/2022 COPPA DAVIS CANADA FELIX ITALIA CHE JELLA INTERVISTE Stefan Edberg «Azzurri da Slam» Andrea Gaudenzi «Così cambierà il circuito» HOLGER RUNE ADESSO TOCCA AME ESCLUSIVA NOVAK DJOKOVIC «Io, papà e guerriero, mi batto per la libertà» 13

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