Il diciottenne palermitano, questa settimana al suo best ranking di numero 243, ha superato all’esordio Mariano Kestelboim

Esordio convincente per Federico Cinà nella 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) in svolgimento sino a domenica 20 luglio sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Il 18enne di Palermo, questa settimana numero 243 della classifica mondiale, suo best ranking personale, in gara con una wild card, sul Centrale ha dominato il confronto con l’argentino Mariano Kestelboim (n.415 Atp), promosso dalle qualificazioni. Il giovane azzurro, che a Miami è diventato il secondo tennista italiano minorenne a vincere all’esordio assoluto in un Masters 1000 (dopo Jannik Sinner), affermazione ripetuta poi a Madrid, e sempre prima di aver compiuto i 18 anni ha raggiunto una finale Challenger, a Creta a marzo, spingendosi all’ultimo atto anche a Tbilisi in maggio, a cui si aggiunge la semifinale due settimane fa a Modena, ha preso subito il controllo delle operazioni lasciando le briciole a un avversario che frequenta il tour più in doppio che in singolare.
“E’ stata una bella partita, in cui ho avuto buone sensazioni – il commento di Federico, seguito sul Titano dal padre coach Francesco, ex allenatore di Roberta Vinci, e dalla madre Susanna Attili, pure lei professionista nei primi anni ‘90, con best ranking in doppio al 131° posto Wta nel 1994 e in singolare al n.407 – Del resto mi piace l’atmosfera in campo e anche le condizioni di gioco, con l’altura la palla viaggia più veloce. E poi a San Marino ho davvero dei bei ricordi avendo vinto da ragazzino il torneo Tennis Europe Under 12 nel 1999. Spero che mi porti bene e dunque di proseguire il mio cammino, anche se il match di secondo turno sarà molto duro”. Il riferimento di ‘Pallino’ (questo il soprannome datogli dalla sorella Giulia ancora prima che nascesse, vedendolo nell’ecografia) è al confronto in programma mercoledì alle 18.30 con l’altro argentino Thiago Tirante (n.118 del ranking), seconda testa di serie e fresco di finale nel Challenger di Trieste, che sul campo 2 intitolato a Simone De Luigi ha sconfitto 6-2 7-6(2) il bosniaco Nerman Fatic, semifinalista in questo torneo due anni fa.
Non è stato altrettanto positivo invece il debutto per Pierluigi Basile: l’altro 2007 in tabellone con una wild card, un mese fa capace di spingersi sino alle semifinali nel Challenger di Perugia, ha trovato semaforo rosso di fronte al 21enne paraguaiano Adolfo Daniel Vallejo, che lo precede di quasi 310 posizioni in classifica mondiale (n.257 il sudamericano e n.566 il ragazzo di Martina Franca). Il giocatore di Asuncion, ex n.1 del mondo junior, con un titolo conquistato nel circuito Challenger (lo scorso anno a San Leopoldo, in Brasile) oltre a tre finali, tutte sulla terra battuta sudamericana, e in questa stagione la semifinale nella sua città natale, ha dimostrato più solidità di Basile, capitalizzando un break per set per staccare il pass per il 2° turno, dove affronterà l’austriaco Lukas Neumayer, settima testa di serie, impostosi sull’argentino Andrea Collarini.
RISULTATI
Singolare, 1° turno: Federico Cinà (Ita, wc) b. Mariano Kestelboim (Arg, q) 6-2 6-1, Adolfo Daniel Vallejo (Par) b. Pierluigi Basile (Ita, wc) 6-3 6-3, Thiago Tirante (Arg, n.2) b. Nerman Fatic (Bos) 6-2 7-6(2), Valentin Royer (Fra, n.1) b. Facundo Mena (Arg) 3-6 6-2 6-2, Justin Engel (Ger) b. Daniel Rincon (Spa) 7-5 6-4, Lukas Neumayer (Aut, n.7) b. Andrea Collarini (Arg) 7-6(4) 6-2, Luka Pavlovic (Fra) b. Milos Karol (Svk, q) 6-1 6-4, Oleg Prihodko (Ucr, q) b. Gonzalo Villanueva (Arg, q) 6-3 3-6 6-4, Mili Poljicak (Cro) b. Ricardas Berankis (Lit, q) 5-7 7-5 7-6(6).