La campionessa bielorussa e la leggenda serba si sono allenati insieme prima della partenza per la Cina, a testimonianza di un’amicizia sempre più profonda

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La profonda amicizia che lega Novak Djokovic e Aryna Sabalenka è nota a tutti e si è ulteriormente rafforzata negli ultimi tempi. La leggenda serba e la campionessa bielorussa condividono spesso momenti divertenti assieme durante i tornei ‘combined’ e si vogliono bene, senza dimentica che le rispettive famiglie si conoscono e Nole è diventato socio del fidanzato di Aryna. A settembre, poco dopo la fine degli US Open (che hanno incoronato Sabalenka come campionessa nel torneo femminile), la numero 1 del mondo si è recata in Grecia per una breve vacanza con il suo compagno Georgios Frangulis. In quei giorni, la coppia ha incontrato Djokovic e sua moglie Jelena per trascorrere una serata in compagnia all’interno di una location davvero suggestiva. Il 24 volte campione Slam si è infatti trasferito in Grecia assieme a tutta la sua famiglia poco dopo l’ultimo Major della stagione, iniziando così un nuovo capitolo della sua vita.

Mentre Novak è impegnato nel Masters 1000 di Shanghai – dove ha raggiunto i quarti di finale (sfiderà il belga Zizou Bergs all’ora di pranzo) – Sabalenka ha confidato di essersi allenata insieme a Djokovic poco prima della sua partenza per la Cina: “Ha giocato in maniera serissima facendo uscire tutto il suo lato competitivo, ma ho vinto un sacco di punti contro di lui. Spero che ve lo confermi in prima persona. Siamo andati a cena e ci siamo allenati un paio di volte assieme, spero di averlo aiutato a trovare il giusto ritmo. Ho visto che sta andando avanti a Shanghai, quindi immagino che sia in buona forma. Mi auguro che arrivi il più lontano possibile e – se dovesse vincere il torneo – dovrà ammettere che è stato tutto merito mio.” Aryna adora trascorrere del tempo con Nole e sua moglie: “Ci siamo divertiti tantissimo in Grecia, mi trovo sempre benissimo con Novak e Jelena. Nole è sempre disponibile per darmi dei consigli quando ne ho bisogno.”