Una sconfitta che non deve cancellare la prestazione del tennista romano, che ha tenuto testa a un giocatore ben più avanti di lui in classifica e meritando gli applausi del pubblico

Esce a testa altissima Matteo Gigante dagli Internazionali d’Italia, costretto a fermarsi al secondo turno dopo la bella vittoria su Rinderknech all’esordio. Jakub Mensik si impone con il punteggio di 7-6,(4), 7-5 in un’ora e tre quarti di gioco, al prossimo turno sfiderà Fabian Marozsan che a sorpresa ha estromesso Andrey Rublev dal torneo.
Così come nel match contro il francese, la sfida odierna è girata intorno a pochi momenti chiave che sono risultati decisivi per il risultato finale. Gigante ha condotto alla perfezione il primo set concedendo solamente cinque punti al servizio, tenendo test a Mensik che dal canto suo è altrettanto regolare al servizio grazie anche l’81% di punti vinti con la prima. Il tie-break regala la prima sliding doors della partita, con Gigante che non riesce a concretizzare il vantaggio di un mini-break che lo aveva portato sul 3-1 e deve arrendersi al ceco, che vince il tie-break per sette punti a quattro e incassa il primo set.
Il secondo parziale si gioca sulla falsa riga del primo, con Gigante che però mostra qualche piccola crepa nel servizio. Il beniamino di casa si salva una prima volta nel settimo gioco annullando due palle break e risalendo da 15-40, ma nel corso dell’undicesimo gioco arrivano altre due occasioni che Mensik stavolta non si fa scappare e va così a servire per il match. Il giocatore ceco non trema e sul 30-30 vince i successivi due punti per chiudere al primo match point utile, avanzando al terzo turno ma soffrendo forse più del previsto.