dal nostro inviato a Roma Gabriele RivaIl Foro è ancora un cantiere aperto, gente che corre di qua e di là per mettere tutto al posto giusto

dal nostro inviato a Roma Gabriele Riva

Il Foro è ancora un cantiere aperto, gente che corre di qua e di là per mettere tutto al posto giusto. Per il momento la fanno da padrone i furgoni, i carrelli e gli scatoloni che a partire dall’area espositiva si allargano lungo tutto il vialone che costeggia il "Pietrangeli", quest’anno ampliato e innalzato al grado di Campo Centrale, e che porta ai campi secondari, giù fino al nuovo Centralino, un’altra delle tante novità 2008. Gli stand cominciano a prendere forma: è lì, nell’area riservata all’esposizione, che si lavora più alacremente. Le aziende, di settore e non, si mettono il vestito giusto per aspettare la fiumana di appassionati che, già da domani ma soprattutto da lunedì, calpesterà lo strato d’erbetta sintetica (non ancora completamente posata) che con il suo verde brillante anima tutto il panorama. Proprio lì nel mezzo, ci siamo anche noi. "Il Tennis Italiano", il nostro e vostro giornale, ha il suo stand (invito lanciato già dalle pagine della rivista ma rinnovato qui: veniteci a trovare!). Adesivi, viti, metro e taglierino alla mano. Noi che per solito alle brugole e ai giraviti preferiamo penna e taccuini, aggettivi e avveribi (nonostante i maligni consigli di una malevola professoressa delle medie…) ci siamo adoperati affinché tutto sia pronto, quel pannello sulla parete di destra, gli adesivi bene in bolla e così via. Ma anche nell’area riservata ai giocatori la musica non cambia e tra i tanti che corrono affannati capita di incrociare il direttore del torneo Sergio Palmieri, magliettina gialla e una lista di cose lunga così da portare a termine. Ma anche Eduardo Infantino che scherza con Matteo Trevisan e che sfoggia una felpa bianca marchiata Fit, segni inequivocabili che il suo lavoro al fianco degli azzurri, in qualità di nuovo responsabile del settore tecnico, è partito. E ancora Fabio Fognini, sul tapis roullant, a rincorrere un rientro che certo non avverrà sul rosso di Roma, forse su quello parigino. Ma "Fogna" (come porta scritto sulle spalle della maglietta arancione) c’è, lo sguardo trasuda voglia.  

Fabio non ancora, ma tutti gli altri devono essere pronti in tempo, perché si comincia, da sabato. I protagonisti scenderanno in campo per le qualificazioni: sette posti utili per entrare dalla porta di servizio nel main draw, 28 pretendenti. E nove sono gli italiani in gara, in ordine di apparizione, Galvani, Marrai, Fabbiano, Arnaboldi, Aldi, Vagnozzi, Lorenzi, Azzaro e Marrai tutti attesi da match ostici e difficili, ovvio. Perché a questi livelli nessuno lascia una palla e tutti sono ipercompetitivi. D’altronde quando la testa di serie numero 1 è il francese Gael Monfils, d’un passo fuori dai Top 50 (53). E nel frattempo si comincia a sentire il profumo del grande evento con qualche notizia sul lunedì che verrà: Bolelli in tabellone insieme a Volandri, Starace e Seppi. A mezzogiorno, sempre di sabato, il sorteggio del main draw…