
Resta un po’ di rammarico perché alla vigilia il match sembrava possibile, ma le statistiche dicono che Lorenzi non poteva fare molto più. Doveva tenere il servizio il più possibile, e l’ha perso appena una volta. Doveva sbagliare il meno possibile, ed è riuscito a chiudere con soli 6 errori gratuiti, cifra da record per un match perso “straight sets”. Eppure non è bastato nemmeno ad allungare più di tanto la pugna, perché Isner è un gradino sopra anche sulla terra ed stato semplicemente più bravo, impeccabile nei tie-break (si era capito a Roma, dove ne ha vinti 7 su 8) e bravo a non commettere mai più di due gratuiti per game di servizio. Batterlo quando gioca così è roba per pochi anche sulla terra battuta. Pazienza. Lorenzi ha poco da recriminare, e chiude comunque un buon torneo, che l’ha visto finalmente conquistare la sua prima vittoria al Roland Garros. Raramente fa il colpaccio, ma pezzettino dopo pezzettino sta aggiungendo alla sua carriera tanti traguardi, con un best ranking che continua a migliorare. Era 35 lo scorso anno ed è diventato 33 due settimane fa, un po’ sottotraccia perché arrivato durante gli Internazionali d’Italia, mentre il toscano era fermo ai box per il problema al polpaccio. Ora Lorenzi andrà al ricco Challenger di Caltanissetta per onorare l’impegno preso con gli organizzatori e difendere il titolo dello scorso anno (125 punti fanno comodi anche da top-40: sono poco meno dei 150 di una finale ATP) e poi si preparerà per l’erba, per provare a sfatare anche l’ultimo tabù relativo ai tornei del Grande Slam. Ha vinto almeno una partita a Melbourne, Parigi e New York, ma mai sui prati londinesi. “Eh, lì mi sa che sarà un pochino più difficile”, ha scherzato col classico sorriso dopo il successo contro Berankis. Ma di questo passo ai Championships potrebbe addirittura arrivarci da testa di serie, e col servizio che funziona sempre meglio l’atteso successo sembra più vicino che mai.
PAOLO TORNA A CALTANISSETTA
La stagione di Paolo Lorenzi ripartirà tra una decina di giorni, Dal ricco ATP Challenger di Caltanissetta, dove è campione in carica. Forte della 34esima posizione ATP, il toscano ha accettato la wild card offerta dal direttore del torneo Giorgio Giordano e dal presidente del club Michele Trobia. “Dopo la finale vinta contro Donati – racconta Giordano – Paolo mi aveva promesso che nel 2017 sarebbe tornato. Tuttavia non nascondo che, quando abbiamo la sua perentoria ascesa nel ranking, ho pensato che il suo ritorno a Caltanissetta potesse complicarsi”. Ma Lorenzi è uomo di parola, infatti...“E' bastata una telefonata per ribadire il piacere di tornare a Caltanissetta e confermare la sua prestigiosa presenza nel nostro torneo: nelle 18 precedenti edizioni, non avevamo mai accolto un tennista di classifica così alta. Al di là del suo ranking, sia per me che per il presidente è un piacere riavere Paolo che ha dimostrato nei nostri confronti un particolare attenzione ed un affetto veramente disinteressato”. Detto che due delle quattro wild card, gli organizzatori nisseni sono al lavoro per portare a Caltanissetta un altro nome di spicco, magari un top-100. Tra le novità della diciannovesima edizione, tra l'altro, ci sarà un ulteriore ampliamento delle tribune (di circa 400 posti) e l'allestimento di un maxi-schermo nel campo adiacente, in modo da consentire di seguire la finale a tutti quelli che non riusciranno a prendere posto. Dodici mesi fa, per Lorenzi-Donati, c'erano oltre 2.000 persone.
ROLAND GARROS – Secondo turno maschile
John Isner (USA) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-3 7-6 7-6