Una sconfitta che fa masticare amaro il tennista di Perugia, che aveva visto davvero a un passo l’approdo al secondo turno del Roland Garros

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Mastica amaro Francesco Passaro all’esordio del Roland Garros, che nonostante i due set conquistati in avvio è costretto ad alzare bandiera bianca e cedere il passo al quinto set. Jesper De Jong vince la prima partita in carriera rimontando due set di svantaggio e si impone con il punteggio di 3-6, (7)6-7, 6-4, 7-6(1), 6-1 dopo quasi quattro ore di lotta e si regala Alexander Zverev al secondo turno. Una sconfitta che può valere tanto in termini di esperienza per Passaro, che si è trovato a tre punti dalla vittoria nel quarto set prima che il suo avversario ha iniziato a giocare il suo tennis migliore per completare una bella rimonta.

Partenza lampo per Passaro nel set d’apertura, subito avanti 4-0 con doppio break di vantaggio a creare un cuscinetto di sicurezza nei confronti dell’avversario. Nel quinto gioco De Jong prova ad accorciare le distanze recuperando uno dei due break, ma la differenza di punteggio era ampia a sufficienza per consentire al tennista perugino di portare a casa il set e mettersi dunque in una posizione favorevole. Le statistiche parlano di un match per lo più in equilibrio, con l’olandese che però paga lo scarso rendimento con la seconda di servizio che lo vede trasformare solamente il 25% dei punti (2/8).

Nel secondo parziale i turni di battuta si susseguono in maniera ordinata, senza che nessuno dei due giocatori offra la possibilità all’altro di prendere il comando delle operazioni. De Jong è il primo a provare a spezzare l’equilibrio, procurandosi nel dodicesimo gioco un totale di quattro palle break – di cui tre consecutive – senza però riuscire a concretizzarle e andando così a rifugiarsi nel tie-break. Ed è proprio in questo frangente che Passaro dimostra tutti i meriti della vittoria del parziale: avanti 4-1 con un doppio mini-break di vantaggio, ha saputo gestire con attenzione e lucidità il ritorno dell’avversario sul 5-5 – con anche un errore grossolano sul 5-3 – e portare infine a casa il set vincendo il tie-break per nove punti a sette. L’olandese non è riuscito a sfruttare il maggior numero di errori non forzati commessi dall’avversario, 21 contro i suoi 13, ed è mancato nel momento in cui si è andato a creare l’occasione di riportare il punteggio del match in parità.

I match 3 su 5 però nascondono numerosi insidie, e anche quando si è in vantaggio di due set non si può abbassare la guardia. Il terzo parziale racconta infatti di un ritorno di De Jong, che continua a offrire una buona prova al servizio e al contempo sfrutta un vero e proprio passaggio a vuoto di Passaro nel settimo gioco per strappare il servizio a zero e andare poi a prendersi il set per 6-4. Il momento di difficoltà per Passaro sembra essere prolungato, tanto che nel quarto set si trova costretto a salvare due palle del possibile 1-4 che lo avrebbero probabilmente condannato a giocare il quinto set. Lo scampato pericolo fa tornare in partita l’azzurro, che realizza il contro break – alla prima occasione di break dopo quasi due ore e mezza di gioco – e fissa nuovamente il punteggio nuovamente sulla parità per 3-3. La fase conclusiva del parziale fa masticare amaro invece Passaro, che non sfrutta la possibile palla del 5-3 che lo avrebbe fatto servire per il match e poi crolla nel tie-break per sette punti a uno che trascina la sfida al quinto set.

La sensazione è che il tie-break volato via cosa velocemente corrisponda a una più generale resa da parte dell’azzurro, che già da diverso tempo sembrava essere in deficit dal punto di vista fisico. Le principali difficoltà per Passaro sono al servizio dove non tiene nessuno dei primi due turni di battuta, e nonostante il contro break realizzato nel terzo gioco si ritrova sotto 4-1 e con una montagna ancora da scalare per provare a rimontare una partita che sembrava totalmente dalla sua parte. Non bisogna comunque mancare di sottolineare i tanti meriti di De Jong , capace di rimanere aggrappato all’incontro quando si è trovato sotto di due set ed è stato poi capace con calma e pazienza di costruire una vittoria non banale per un giocatore non abituato a disputare match sui cinque set.