Roger Federer, il re è tornato!

Federer vince in rimonta il suo 7° Wimbledon e 17° Slam. Da domani sarà nuovamente il n.1 eguagliando il record di Sampras. Murray, in lacrime, esce ancora sconfitto in una finale Slam...

Roger federer, il re è tornato!

Da Wimbledon, Alessandro Terziani - foto Getty Images

 

E' la madre di tutte le partite. Sicuramente una delle finali Slam più attese degli ultimi anni. Tanti i motivi. E' dai tempi di Fred Perry, 1936, che un inglese non vince a Wimbledon. Murray non ha ancora mai vinto uno Slam – tre finali senza vincere un set. Federer vincendo tornerebbe n.1 raggiungendo Sampras come numero di settimane in testa alla classifica, 286. Eguaglierebbe inoltre, con 7 vittorie a Wimbledon, il primato di Renshaw (1881-86, 1889) e Sampras (1993-95, 1997-2000).

 

Già un'ora prima dell'inizio del match la Henman Hill è gremita di appassionati che fanno un tifo da curva sud. Dovunque sventolano le Union Jack. I giocatori entrano in campo. E' subito standing ovation.

 

Federer inizia a servire. Primo 15 per Murray salutato da un urlo della folla, neppure fosse un match point. Questo è il clima sul Centre Court. I giocatori lo avvertono e sono piuttosto contratti. Federer non è aiutato dal servizio e subisce immediatamente il break. La partita non decolla. Sul 2-1 Murray, con un brutto rovescio in rete regala a Federer il contro break, 2-2. Sul 4-3 per Federer, Murray annulla, grazie al servizio, due pericolose palle break. Nel gioco successivo Federer commette tre brutti errori consecutivi e cede il servizio. Murray va a servire sul 5-4 in proprio favore e chiude il set in 57 minuti.

 

Il secondo set vive fasi alterne. Ad ottimi punti i due protagonisti fanno seguire errori non alla loro altezza. Murray annulla una palla break nel secondo gioco. Federer due nel quinto e due nel nono. Quando tutti ormai attendono il tie-break, l'equilibrio viene improvvisamente rotto sul 6-5 per Federer, servizio Murray. Sul 30-30 vengono giocati due dei più bei punti del match entrambi conclusi da Federer con una fantastica stop volley di diritto. Dopo 1 ora e 51 minuti di gioco, si torna in parità di set.

 

Terzo set. Sull'1-1 40-0, servizio Federer, il cielo si chiude improvvisamente ed è pioggia a catinelle. Partita sospesa. Il tetto viene chiuso. Il match riprende dopo 40 minuti. Sul 3-2, servizio Murray, si gioca il gioco più lungo ed emozionante che sarà determinante per l'esito finale del match. Murray è avanti 40-0. Federer, grazie a due gran rovesci a tutto braccio e ad uno scivolone di Murray, si porta in parità. Seguiranno ben 6 vantaggi per Federer e 4 per Murray in un game che alla fine conteggerà 26 punti. Dopo un caleidoscopio di emozioni se lo aggiudica Federer. Lo svizzero ha ritrovato il servizio ed ha ormai alzato l'asticella del gioco lassù dove gli altri non possono arrivare. Chiude il set con un ace. 6-3 dopo 2 ore e 40 minuti.

 

Nel quarto set Federer ha il gioco in mano. Vince agevolmente i propri turni di servizio e comanda anche gli scambi mettendo sempre sotto pressione Murray. Solo un rischio passeggero nel secondo gioco quando prontamente annulla l'unica palla break concessa successivamente alla chiusura del tetto. Sul 3-2 per lui, servizio Murray, effettua l'allungo decisivo. Con uno stupendo passante incrociato di rovescio realizza il break. Va a servire per i Championships sul 5-4. Chiude al secondo match point dopo 3 ore e 24 minuti .di gioco.

 

Dopo 3 anni è tornato a vincere Wimbledon, per la settima volta. 17esimo Slam in bacheca. Da domani tornerà sul trono mondiale per la 286esima settimana eguagliando il record di Sampras. Lunedì 16 luglio abbatterà anche questo record. Federer si candida seriamente ad essere il GOAT, il più forte giocatore di tutti i tempi.

 

Al termine del match il pubblico saluta calorosamente Murray con un interminabile applauso. Murray piange a dirotto. Ha perso la sua quarta finale Slam consecutiva, ma questa ha il sapore più amaro delle altre. Andy è commosso, non riesce a parlare. Federer lo abbraccia. Si commuovono tutti. E' un grande gesto che ci fa ancora di più apprezzare i valori di lealtà ed etica sportiva che ispirano questo grande sport che è il tennis.

 

 

Federer b. Murray 4-6 7-5 6-3 6-4

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