Lo scozzese alloggerà in un appartamento insieme al team britannico. “Mi piace il clima del Villaggio, però a Pechino ho giocato male – ha detto – mentre a Londra sono stato per conto mio e ha funzionato. La priorità è vincere una medaglia”.Qualche settimana fa si era diffusa la voce, poi smentita, che Rafael Nadal non avrebbe alloggiato al Villaggio Olimpico di Rio de Janeiro durante le Olimpiadi. Adesso arriva la certezza che non ci sarà Andy Murray. Lo ha detto il diretto interessato dopo il successo su Radek Stepanek al Madrid Open. “Non starò nel villaggio, ma in un appartamento con il resto del team”. Andy ha detto che è molto divertente socializzare con gli atleti di altre discipline, ma in Brasile vorrà ripetere la formula vincente sperimentata a Londra. “Al Villaggio Olimpico di Pechino ho passato splendidi momenti – ha detto – ma a tennis ho giocato male. Ho fatto qualcosa di diverso a Londra e le cose hanno funzionato”. Andy ha detto che farà il possibile per conquistare un’altra medaglia e tratterà le Olimpiadi come un grande torneo. “Il mio lavoro è di prepararmi al meglio e vincere una medaglia per il mio paese. Credo che il modo migliore per riuscirci sia una buona preparazione”.
TENNISTI E VILLAGGIO OLIMPICO, UN RAPPORTO DIFFICILE
A Londra, parecchi tennisti non hanno alloggiato al Villaggio Olimpico perché il torneo si giocava a Wimbledon, piuttosto distante dagli altri eventi. “Noi tennisti non siamo abituati a quel clima, credo che sia la ragione per cui molti preferiscono stare altrove” ha detto Murray. Anche Roger Federer dovrebbe rinunciare al Villaggio, anche se i suoi piani non sono ancora ufficiali (si parla di una location a oltre 100 km da Rio). A Pechino, lo svizzero fu letteralmente travolto di richieste di foto e autografi da altri atleti. E nel 2012 è successo più o meno lo stesso alla Sharapova. L’unico che sembra felice dell’esperienza è Rafa Nadal, che a Pechino rimase al Villaggio e poi vinse la medaglia d’oro. E Djokovic? Per ora non si sa nulla, anche se nel 2008 rimase al Villaggio (ma non era popolare come oggi…). Un responsabile della sicurezza brasiliana ha spiegato che, dal punto di vista tecnico, sarebbe meglio se tutti gli atleti alloggiassero nel solito posto. “In caso contrario, potrebbero essere necessarie misure aggiuntive”.
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