Da numero 82 del mondo, Renata Zarazua ha estromesso al primo turno di Flushing Meadows Madison Keys. Scopriamo chi è

foto Instagram

E’ il momento di una geografia alternativa a New York. Dopo i successi della filippina Eala e di Janice Tijen, la prima indonesiana a vincere un match nel main draw di uno Slam, ecco il colpaccio a sorpresa di Renata Zarazua, che ha eliminato la campionessa degli Australian Open (oltre che finalista 2017 a Flushing) Madison Keys. E’ la prima volta in vent’anni che una messicana riesce a battere una top ten, l’ultima era stata Angelica Cavaldon vittoriosa su Jana Novotna a Melbourne nel 1995. «Entrando in campo ero quasi in lacrime, molto nervosa», ha confessato Renata, 27 anni, numero 82 del mondo. «In Messico non abbiamo molti tennisti, ho sentito alcuni messicani fare il tifo, ed è stato molto bello. Sono un po’ bassa di statura (160 cm, ndr) quindi entrando sull’Arthur Ashe mi sono detta ‘Oh mio Dio, il campo è enorme…’. Poi ho solo cercato di sentirmi bene e trovare un modo per farcela».

La Zarazua è nipote d’arte: il fratello di suo nonno, Vicente, classe 1944, è stato un giocatore di buon livello, in particolare in doppio, a cavallo di anni ’60 e ’70, giocando sedici volte in Davis per il Messico, con vittorie di prestigio sull’Australia di Alexander e Dent (nel 1969) e sugli Usa di Lutz e Stockton (nel 1975). In nazionale ha giocato a fianco di Raul Ramirez e Rafael Osuna e proprio con quest’ultimo ha vinto l’oro dimostrativo in doppio ai Giochi di Città del Messico nel 1968. Nel 1965 invece trionfò in misto – la specialità più ‘cool’ del momento negli States… – agli Internazionali d’Italia in coppia con Elena Subirats.