Con una vittoria in due set, Agnieszka Radwanska sbriga la pratica Pliskova e conquista la sua terza semifinale alle Wta Finals in quattro anni… di ROBERTA LAMAGNI

di Roberta Lamagni – foto Getty Images

 

Il quarto nome è quello di Agnieszka Radwanska, l'unica "veterana" del gruppo. Con la vittoria in due set contro Karolina Pliskova, la polacca completa il quadro delle semifinali aggiungendosi a 3 esordienti: Kerber, Kuznetsova e Cibulkova.

 

Singapore sorride nuovamente alla detentrice del titolo, che nell'incontro decisivo per la qualificazione si trova davanti per la settima volta in carriera un'avversaria cui non ha mai ceduto un set. L'inizio è combattuto, con la ceca che non sembra risentire del fastidio alla spalla destra che l'ha condizionata contro la Kuznetsova. E' lei la prima a ottenere il break, aggredisce e mette pressione all'avversaria, portandosi sul 4-2 con possibilità di allungare sul 5-2. E' in questo momento che talento e esperienza della polacca si fondono in una miscela pericolosa. Aga aumenta il rischio delle giocate, rompe il ritmo alla ceca e prende via via coraggio, inanellando 3 game consecutivi (5-4).   

 

Una timida reazione di Pliskova prolunga il set, ma Radwanska è ormai lanciata verso la chiusura (7-5) e con lo stesso piglio riparte nel secondo. Pliskova tenta di resistere, ma la sua difesa dura solo fino al 3-3, quando un allungo da campionessa della maga mette la parola "fine" sulla qualificazione. Come seconda qualificata, Radwanska si giocherà l'accesso alla finale sabato sera contro Angelique Kerber.

 

Nel primo match di giornata, Muguruza ha la meglio su Kuznetsova, prendendosi la soddisfazione di conquistare un punto nel round robin e chiudere così la stagione in settima posizione (con una sconfitta sarebbe scesa al n.9 Wta).

Anomalo l'andamento del match, con una Kuznetsova molto reattiva nel primo parziale – indubbiamente la migliore partenza, a Singapore – forse sulla scia dell'entusiasmo delle precedenti vittorie. Il successo per la russa significherebbe 600esima vittoria in carriera. La seconda frazione si apre invece con un break della spagnola, e in meno di mezz'ora si trasforma in un "bagel" (6-0).

 

Da un match senza alcuna influenza sull'esito del torneo, tutto ci si poteva aspettare fuorché si concludesse al terzo. Invece così è. Provenendo da due sofferte vittorie in tre, e con meno di 24 ore a disposizione prima della semifinale (quando invece la sua avversaria, Dominika Cibulkova, riposa da giovedì) Kuznetsova compie una scelta intelligente: si gioca il tutto e per tutto nei primi due game (il secondo dura ben 14 minuti, quando il secondo set era durato 24), Muguruza resiste quindi cede di schianto. 3-6 6-0 6-1 il risultato finale per Garbine.