Il primo set vinto in scioltezza sembrava essere il preludio di un match senza storia, che invece si stava dannatamente complicando per la numero uno d’Italia

Tanta sofferenza, forse troppa, ma alla fine Jasmine Paolini riesce a venire capo di una situazione complicata e avanza al secondo turno del Roland Garros! La giocatrice di Bagni di Lucca supera Yue Yuan con il punteggio di 6-1, 4-6, 6-3 in un’ora e quaranta di gioco e si prepara ora ad affrontare una giocatrice australiana, che verrà fuori dal derby tra Maja Joint e Ajla Tomljanovic. Per un set e poco più Paolini ha mostrato evidenti difficoltà nel proporre il suo gioco fatto di ritmo e di grande lotta, con la giocatrice cinese che ha pagato qualcosa in termini di esperienza nelle fasi conclusive della partita. Il livello dovrà necessariamente alzarsi per Jasmine nei prossimi turni, soprattutto considerando il livello delle possibili avversarie e i tanti punti da difendere qui a Parigi.

Un primo set che lascia poco spazio ad analisi e interpretazioni: il dominio di Jasmine è totale, su tutti i fronti di gioco. Appena venticinque minuti di gioco per portare a casa il parziale, che per Yuan si era complicato fin dai primi turni di battuta che l’avevano vista subito indietro nel punteggio per 0-5. La giocatrice azzurra ha fallito la possibilità di rifilare un bagel alla sua avversaria cedendo il proprio turno di battuta nel sesto gioco, andando però a riprendersi il break nel game successivo e chiudendo per 6-1. I 14 errori non forzati e il 38% di punti vinti con la prima fotografano il set complicato disputato dalla giocatrice cinese, numeri che sembravano far pensare a una partita che si sarebbe chiusa di lì a poco.

Complice forse il set vinto così in scioltezza, Paolini stacca la spina e inizia a commettere numerosi errori non forzati – saranno 12 alla fine del set – che danno fiducia a Yuan e le consentono di entrare finalmente in partita. Il parziale si decide per intero tra il terzo e il quinto game, con la giocatrice cinese che realizza due break in altrettanti turni di battuta, vanificando così il contro break messo a segno da Paolini nel mezzo. I non forzati di Yuan diminuiscono e aumenta la qualità dei suoi colpi, soprattutto con il rovescio, e così riesce a portare fino in fondo il vantaggio acquisito e trascinare così la partita al set decisivo.

Il terzo parziale si apre con tre palle break in favore della cinese, che sembrano mettere al tappeto Jasmine. La numero quattro del mondo trova però la forza di annullarle, e sulla spinta emotiva che ne consegue realizza il break nel successivo turno di risposta per salire 2-0. Quello che segue è forse ancora più incredibile di quanto non accaduto nel set precedente, considerando i valori delle due giocatrici in campo. Yuan infatti continua a proporre il suo gioco senza sbavature, inchiodando la Paolini tanto sulla diagonale di dritto quanto su quella di rovescio, e riesce così a strappare due volte di seguito il servizio all’avversaria passando così a condurre per 3-2 e servizio. Le emozioni però non finiscono qui e da grande giocatrice quale è, Paolini non commette lo stesso errore fatto nel set precedente e non lascia scappare l’avversaria, andando prima a recuperare il break di svantaggio e salire poi sul 4-3. La differenza si nota anche sul piano del linguaggio del corpo, con Paolini che quasi ad ogni punto prova a scuotersi e a farsi sentire dalla sua avversaria, che è sicuramente nuova a questo tipo di situazioni. La partita si mette finalmente in discesa per la numero uno d’Italia e conquistando i due successivi game riesce a venire capo di un esordio molto più complicato di quel che si poteva pensare all’esordio.