La numero uno d’Italia non ha giocato il suo miglior tennis ma approda per la prima volta in carriera agli ottavi di finale a Roma

Foto di Felice Calabrò

Pur non giocando un match al meglio delle sue possibilità, Jasmine Paolini supera anche Ons Jabeur e per la prima volta conquista gli ottavi di finale agli Internazionali d’Italia! La numero uno d’Italia si è imposta sulla tunisina con il punteggio i 6-4, 6-3 in un’ora e un quarto di gioco, troverà al prossimo turno l’imprevedibile Jelena Ostapenko che ha sfruttato il ritiro della Siegemund. Una partita certamente non spettacolare, frammentata nel gioco e pesantemente condizionata da una Jabeur che non è mai riuscita a entrare in partita, con Jasmine che dopo un primo set vinto a fatica ha alzato il rendimento al servizio e sfruttando le occasioni in risposta.

Nonostante si tratti di un terzo turno, quella odierna per Jabeur è la prima partita del torneo, e si avverte fin dai primi minuti un po’ di ruggine da parte della tunisina. Sterile al servizio e sbagliando alcune soluzioni piuttosto semplice a rete – soprattutto per una giocatrice con la sua tecnica – Jabeur è costretta a cedere in ben due occasioni nei primi tre turni di battuta il servizio, ritrovandosi così rapidamente sotto 2-5. Anche Paolini che era subito andato avanti di un break aveva avuto qualche difficoltà nel suo primo turno di battuta, ma anche grazie a qualche errore di troppo della sua avversaria non ha impiegato molto a tornare in vantaggio. La tunisina – che pure non ha nella terra rossa la sua superficie preferita – è spesso portata ad accorciare gli scambi e a strappare, fattore che la induce però a trovare soluzioni al limite che spesso si traducono in non forzati. Andata a servire per il set sul 5-3 però Paolini ha una battuta d’arresto e di schianto cede il proprio turno di battuta, un passaggio a vuoto reso indolore però dal successivo game disastroso giocato da Jabeur con tre errori grossolani e un doppio fallo a chiudere che consegna in dote alla giocatrice azzurra il primo set.

Il primo parziale si è giocato su livelli piuttosto blandi, con tanti errori da una parte e dall’altra e con la sensazione che basterebbe che una delle due giocatrici alzasse di poco il livello per dare una sterzata al match. Paolini prova a prendere in mano il comando delle operazioni e concede appena un ’15’ nei primi quattro turni di battuta, non riuscendo però a sfruttare la palla break arrivata in suo favore nel corso del quarto gioco. Se infatti al servizio in qualche modo Jabeur riesce a contenere i danni, in risposta sembra non riuscire mai a entrare nello scambio e a impensierire l’azzurra, che smista bene il gioco da una parte all’altra del campo. Se un equilibrio, seppur sottile, vi era stato in questo parziale, si infrange clamorosamente sul 3-3 ed è totalmente ad appannaggio della giocatrice azzurra: un parziale di dodici punti a zero per Paolini e il break arrivato nell’ottavo gioco valgono il passaggio del turno, e la possibilità di continuare a sognare.