Tutta l’amarezza della numero uno azzurra, finalista della passata edizione, che esce di scena al secondo turno di Wimbledon

LONDRA – Al primo turno contro Sevastova era bastata una prestazione decisamente sottotono per riuscire a vincere, anche soffrendo, ma il campo ha presto presentato il suo conto: mettendo in mostra una prestazione forse anche migliore di quella dell’esordio, Jasmine Paolini, finalista della passata edizione abbandona il torneo di Wimbledon al secondo turno. Tanti, troppi gli errori (40 i non forzati, molti dei quali in momenti decisivi del match) per poter contrastare una Kamilla Rakhimova che punto dopo punto ha acquistato fiducia e alla fine è riuscita ad imporsi con il punteggio di 4-6 6-4 6-4 dopo 2 ore e 19 minuti di gioco. “È stata una giornata difficile – racconta Jasmine in conferenza stampa – Sto ancora pensando al secondo set. Potevo fare molto meglio e la mia avversaria ha giocato un’ottima partita. Avrei potuto giocare decisamente meglio, soprattutto dal punto di vista mentale, per rimanere un po’ più concentrata. La mia attenzione andava e veniva continuamente“.
Tante le occasioni mancate nel secondo set, su tutte una facile volée di dritto sbagliata che avrebbe portato la testa di serie numero 4 avanti 4-2: “Penso di aver avuto moltissime occasioni, soprattutto nei primi tre game quando serviva lei, e ho commesso degli errori stupidi quando eravamo sul 15-40. Ho commesso anche tanti errori su alcune risposte in punti importanti. Penso che la mia concentrazione sia leggermente calata in quel momento e questo ha permesso a lei di prendere sempre più fiducia. Sull’erba non puoi metterti questi cali“.
“Credo di sentirmi un po’ stanca in questo momento – conclude l’azzurra -. È difficile da accettare. Sono stati due mesi intensi prima di questo torneo. Non so, forse avrei potuto saltare il primo torneo dopo il Roland Garros, Berlino, come ho fatto l’anno scorso, per riposarmi un po’. Ma, insomma, non ha senso parlare di questo tipo di cose ora. Speravo oggi di scendere in campo e cercare di concentrarmi su ogni punto. Ma, come ho detto prima, la mia attenzione andava e veniva. L’obiettivo, sicuramente, per la prossima parte della stagione sarà resettare un po’“.