Il tennista francese ha parlato di una situazione particolare che lo ha visto suo malgrado protagonista nelle ultime settimane: nessuno voleva più allenarsi con lui

Foto di Francesco Panunzio 

Ugo Humbert sarà uno dei sei giocatori francesi a scendere in campo quest’oggi per il secondo turno del Roland Garros, dove troverà dall’altra parte della rete il britannico Jacob Fearnley. Il transalpino non ha vissuto la sua miglior stagione sulla terra rossa europea – il bilancio è di 2 vittorie e 4 sconfitte – e la causa è da ricercarsi nell’infortunio al mignolo patito alla vigilia di Montecarlo. La scelta di Humbert è stata quella di continuare a giocare invece che fermarsi per recuperare al 100% dal problema fisico, che gli ha causato diversi problemi soprattutto dal lato del rovescio. C’è però un ulteriore aspetto che ha complicato i piani del francese: nessuno voleva più allenarsi con lui.

Humbert è mancino, e già questo non facilita la ricerca di giocatori con cui allenarsi, ma quando gli altri tennisti si sono accorti che il suo livello di gioco era calato, hanno iniziato a disertare le sessioni di allenamento. “Nessuno vuole più allenarsi con me! Da mancino – spiega Humbert a Quentyn Moynet – è già complicato, ma con un dito mancante, è peggio“. Il francese ha poi raccontato di uno spiacevole episodio che coinvolge Francisco Cerundolo, risalente al torneo di Monaco. “Dovevo allenarmi con Cerundolo, ma un’ora prima dell’allenamento e senza dirmi nulla, ha firmato con un altro giocatore. Di conseguenza ho dovuto giocare mezz’ora con il mio fisioterapista. Questo è davvero un mondo di squali”.

Il peggio sembra essere passato, con Humbert che all’esordio dello Slam parigino ha superato Christopher O’Connell, trovando sensazioni sempre migliori sul campo da gioco. “Quando ho iniziato a giocare, il dolore era un 6/7 su 10, dopo un quarto d’ora è diminuito. Dopo 45 minuti non ho sentito più alcun dolore”.