Due episodi controversi a Pechino e Tokyo che hanno visto protagonisti i relativi giudici di sedia, con proteste piuttosto vigorose da parte di Medvedev e Alcaraz

Una giornata all’insegna delle polemiche quella odierna nel circuito ATP! Tanto a Tokyo quanto a Pechino infatti ci sono stati alcuni episodi piuttosto controversi che hanno portato Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev a protestare vistosamente nei confronti del giudice di linea. L’origine del contenzioso è, tuttavia, diametralmente opposta, nonostante in entrambi i casi il tutto si sia risolto con un warning e tante polemiche a seguire. A sorprendere è probabilmente l’episodio che vede protagonista Alcaraz – che non è solito a episodi di questo tipo – ma quanto accaduto nelle fasi iniziali del set d’apertura lo ha fatto saltare su tutte le furie: concluso un punto a rete, il giudice di sedia Fergus Murphy ha assegnato un warning allo spagnolo reo – a suo dire – di aver perso troppo tempo prima di giocare il punto successivo. Il numero uno del mondo ha provato prima a far valere le sue ragioni cercando di spiegare di aver bisogno del giusto tempo per tornare indietro e chiedere le palle per servire, e poi ha accusato direttamente Murphy. “Pensi che questo sia normale, è normale questo? Ti sto facendo una domanda, è normale oppure no? Tu non hai mai giocato a tennis in vita sua, non hai mai giocato altrimenti non diresti questo”.
🇪🇸 "Tu trouves normal que je termine un point au filet et que je n’aie même pas le temps d’aller chercher les balles pour servir ? On voit que tu n’as jamais joué au tennis de ta vie"
— TennisTemple (@tennistemple) September 30, 2025
Alcaraz en colère contre l'arbitre et le chrono entre les servicespic.twitter.com/5RizdBd4Y0
Non molto lontano da Tokyo, anche Daniil Medvedev si è trovato al centro di un episodio che ha fatto discutere, e per certi versi più complicato da dirimere. Il russo, infatti, ha accusato dei crampi da metà del secondo set in avanti e ha finito per concludere la sua sfida contro Learner Tien con un ritiro. Ed è proprio poco prima del termine dell’incontro che è arrivato il warning – il giudice di sedia qui era Adel Nour – con la motivazione di “scarso impegno” da parte dell’ex numero uno al mondo. La risposta non si è fatta attendere, tanto che per risolvere la questione è stato necessario l’intervento del supervisor. “Chi sei tu per decidere se mi sto impegnando o no? – tuona Medvedev – Vuoi che mi ritiri? Da un po’ di tempo cerco di comportarmi bene, ma gli arbitri sono tutti ostili nei miei confronti”. Il fatto stesso che Daniil si sia ritirato pochi minuti fa pensare che effettivamente le sue ragioni non sono poi così sbagliate, tanto più che è difficile misurare la quantità di impegno da parte di un giocatore, specie se infortunato. Tra le tante polemiche che in passato hanno visto protagonista il russo, questa è forse la più paradossale e a tratti ingiusta.
Cramping Daniil Medvedev gets a code violation for "not trying his best" by the ref. pic.twitter.com/VxJKKUppp2
— asud (@asud683385) September 30, 2025