Il numero 2 d’Italia sta giocando il suo miglior tennis anche sul cemento e all’orizzonte c’è il potenziale derby contro Jannik

Da New York – Qualcuno ipotizzava una grande battaglia fra Lorenzo Musetti e Jaume Munar negli ottavi di finale degli US Open 2025, invece l’azzurro ha tirato fuori una prestazione ai limiti della perfezione contro un avversario molto spento che dava l’impressione di non sapere come fare un punto. Soprattutto così si spiega il nettissimo 6-3 6-0 6-1 in favore del numero 10 del seeding, che ha archiviato la pratica in poco più di un’ora e mezza raggiungendo i quarti a New York per la prima volta nella sua giovane carriera. Indipendentemente da come proseguirà il torneo del carrarino, si può affermare senza timore di smentita che Lorenzo ha superato quel momento di crisi che lo aveva colpito dopo il Roland Garros (in cui si era dovuto ritirare a causa di un infortunio mentre stava giocando una splendida semifinale contro Carlos Alcaraz). Musetti ha ritrovato fiducia anche sul cemento, la superficie che teoricamente si addice meno al suo tennis, e attende mercoledì uno fra Jannik Sinner e Alexander Bublik (che si affronteranno in sessione serale).
La bellissima atmosfera che si respira sul Louis Armstrong ha davvero revitalizzato l’italiano, che è sempre stato programmato su questo campo fin dall’inizio del torneo a conferma della stima degli organizzatori nei suoi confronti. Il match di quarti di finale si giocherà invece sull’Arthur Ashe Stadium, uno stadio gigantesco a cui Musetti dovrà abituarsi. Ora però è il momento di godersi questa vittoria, festeggiata da Lorenzo in maniera più calorosa del solito proprio per via della sua importanza. “Credo che sia stata una delle mie migliori prestazioni in assoluto su questa superficie” – ha confidato Lorenzo senza alcuna esitazione. “Ha funzionato tutto alla perfezione, soprattutto il servizio e il dritto. Le modifiche al servizio? Abbiamo deciso di semplificare il movimento durante Cincinnati per renderlo più funzionale e il cambiamento ha riguardato soprattutto la posizione dei piedi. Non l’ho ancora assimilato del tutto, ma sono soddisfatto di come sta andando e mi ha tolto diverse rogne durante questo torneo” – ha aggiunto un Musetti comprensibilmente raggiante.
Non c’è dubbio che questa versione di Lorenzo sia totalmente diversa da quella spenta che avevamo ammirato negli ultimi tornei: “Il click? Credo che sia stata una combinazione di diversi fattori. Le ottime prestazioni in doppio con Lorenzo Sonego mi hanno sicuramente aiutato, oltre al fatto che mi è sempre piaciuta New York come città. Ti sembra di essere dentro un film e c’è talmente tanto caos che nessuno sembra considerarti, una cosa che mi ha sempre affascinato parecchio. Mi rilassa tantissimo camminare per le strade di New York, sebbene nonostante io sia una persona tendenzialmente pigra. Infine, vorrei sottolineare la presenza della mia famiglia che non vedevo da circa un mese e che mi sta dando tanta serenità.”
Non poteva mancare una domanda sul potenziale match contro Sinner, che sarebbe anche il primo derby azzurro in assoluto nei quarti di finale di un Major. “Se preferirei affrontare Jannik o Bublik? Nell’ottica del passaggio del turno, avrei sicuramente più chance contro Sasha, anche se non bisogna sottovalutarlo essendo un giocatore imprevedibile che sta disputando un’eccellente stagione. Al tempo stesso, sarei contento di affrontare il numero 1 del mondo in un torneo così importante e provare a batterlo. Sinner è il miglior giocatore del pianeta in questo momento, gioca egregiamente su questa superficie e conosce benissimo queste condizioni. Partirei sfavorito, ma la pressione di dover vincere sarebbe più sulle sue spalle. Sarebbe certamente una sfida durissima, ma vediamo prima cosa farà stasera” – ha concluso il numero 10 del mondo.

