Il numero 2 d’Italia avrà una ghiotta chance nel Masters 1000 canadese viste le numerose assenze nel tabellone principale

Lorenzo Musetti potrebbe avere una chance davvero ghiotta a Toronto, il cui tabellone è stato impoverito dai numerosi forfait che si sono succeduti nell’ultima settimana. Il Masters 1000 canadese dovrà fare a meno di quattro fra i primi sei giocatori del mondo, inclusi i due attuali leader del circuito maschile, vale a dire Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Non ci sarà nemmeno il 24 volte campione Slam Novak Djokovic, che non gioca in Canada dal lontano 2018, e Jack Draper, che salterà anche il Masters 1000 di Cincinnati e tornerà direttamente agli US Open (dove sarà chiamato a difendere la semifinale di un anno fa). Il carrarino ha davvero l’opportunità di far bene in questo torneo se si sentirà bene dal punto di vista fisico, motivo per cui saranno fondamentali i primi round allo scopo di recuperare confidenza. Il numero 2 d’Italia ha giocato a Washington questa settimana, mostrando di essere ancora lontano dal top della forma ed uscendo subito di scena contro il britannico Cameron Norrie.
In conferenza stampa prima dell’inizio del ‘Canadian Open’, Musetti ha espresso le sue sensazioni: “Sono felice di essere tornato qui a Toronto, visto che nella scorsa stagione non avevo potuto giocare a Montreal a causa della fatica che avevo accumulato alle Olimpiadi di Parigi. Era stata una scelta sofferta ma giusta, mentre quest’anno sono davvero motivato. Spero che sarà un ottimo torneo per me.” L’azzurro ha ottenuto risultati incredibili sulla terra rossa nel 2025, prima di infortunarsi durante la semifinale del Roland Garros contro Alcaraz mentre stava giocando il suo miglior tennis sul Philippe Chatrier. “Quel problema fisico mi ha costretto a stare fuori per un po’ e ho praticamente dovuto saltare l’intera stagione sull’erba. A Washington non si è vista la mia versione migliore, ma non sono preoccupato. Questa superficie non è il mio habitat naturale e so che ho bisogno di tempo per trovare le giuste sensazioni. Mi auguro di trovarle qui a Toronto” – ha spiegato Lorenzo.
Da quando è diventato padre di Ludovico, la vita di Musetti è cambiata e lui stesso è maturato moltissimo sia dentro che fuori dal campo. “Sicuramente la mia famiglia rappresenta una motivazione in più per dare sempre il massimo in campo. Non è facile dovermi allontanare da loro, ma fortunatamente c’è Veronica che conosce le dinamiche del mio lavoro e mi sostiene a pieno. Staremo tutti insieme a New York durante l’ultimo Slam della stagione.”