La belga si fa male alla caviglia, annulla 4 matchpoint consecutivi ma alla fine batte Na Li. “Non ci posso credere”. Nei quarti trova la Wozniacki.
La stretta di mano tra Kim Clijsters e Na Li
Di Riccardo Bisti – 22 gennaio 2012
“Non posso credere di avere vinto”. La frase di Kim Clijsters è banale ma efficace. Negli ottavi dell’Australian Open ha annullato 4 matchpoint (consecutivi) a Na Li nella riedizione della finale 2011 e colto una delle più belle vittorie in carriera, di sicuro la più incredibile. Nel tie-break del secondo set, la cinese è andata avanti per 6 punti a 2. Il match sembrava finito, sepolto. Eppure la belga ha infilato 6 punti consecutivi e, sullo slancio, è salita 5-1 nel terzo. La cinese ha provato a non arrendersi, è arrivata fino al 5-4 ma poi ha ceduto con il punteggio di 4-6 7-6 6-4 dopo 2 ore e 23 minuti. Questa vittoria vale tantissimo. Ed è impreziosita anche dalle condizioni fisiche della belga, che nel settimo game del primo set si è procurata una lieve distorsione alla caviglia sinistra. “Sapevo che sarebbe stato un match duro – ha proseguito la Clijsters – fisicamente, mentalmente, tutto. Ma non mi aspettavo che sarebbe andata così. Non ho giocato il mio miglior tennis, ma ho combattuto”. La Clijsters è sempre più “australiana”: lo scorso anno, una serie di infortuni ne avevano ridotto l’arrività ad appena 8 tornei, con l’unico successo proprio all’Australian Open. E la sua ultima vittoria contro una top 10 risaliva proprio all’Australian Open 2011.
“Dentro di me continuavo a dirmi di lottare. Non puoi mai sapere cosa succede dall’altra parte del campo” ha chiosato la belga, che ha portato a 11 match la striscia vincente a Melbourne Park. Gridano vendetta, in particolare, gli ultimi due matchpoint. Sul 6-4 un suo colpo è stato deviato dal nastro e ha consentito alla belga di attaccare. Ancor più clamoroso l’ultimo: la Clijsters ha tirato una pessima palla corta, su cui la cinese è comodamente arrivata. Ma ha clamorosamente sbagliato angolo, facendosi scavalcare dal perfetto lob della Clijsters. “Ero nervosa, certo che ero nervosa – ha detto Na Li – quando sei nervosa non pensi un granchè, giusto?”. E poi ha lasciato la conferenza stampa in lacrime, ammettendo che perdere dopo essere stata 6-2 in vantaggio nel tie-break è stato piuttosto scioccante. I cinesi sono famosi per il loro autocontrollo, la loro forza interiore. Alla campionessa del Roland Garros ne servirà parecchia per riprendersi dopo la peggior sconfitta in carriera. Dopo la vittoria a Parigi il suo rendimento era calato, ma l’efficace preparazione invernale in Germania l’ha riconsegnata forte e competitiva. Ma questo match sarà difficile da digerire.
Una delle più contente sarù Caroline Wozniacki, prossima avversaria della Clijsters. Difficilmente la belga sarà fisicamente al 100%. L’infortunio alla caviglia nel primo set l’ha visibilmente menomata, anche se dopo 20-30 minuti il dolore le è passato. Ma a caldo, si sa, è più facile andare avanti. L’altro quarto di finale della parte alta si giocherà tra Victoria Azarenka e Agnieszka Radwanska, facili vincitrici rispettivamente su Iveta Benesova e Julia Goerges.
AUSTRALIAN OPEN 2012, TABELLONE FEMMINILE
L’ORDINE DI GIOCO DI LUNEDI’ 23 GENNAIO
Post correlati
Anche nel tennis servono più controlli
Foto Ray Giubilo L’incidente di Edoardo Bove oltre a spaventarmi mi ha incuriosito, perché ormai casi del genere succedono...